Le indagini, scattate subito dopo gli
eventi, sono state condotte in collaborazione con i Carabinieri della Tenenza di Vieste che
hanno fornito un contributo fondamentale all’individuazione dei due rapinatori. I malviventi
lo scorso 3 dicembre, fingendosi clienti, erano entrati nella gioielleria “L’Angelo d’oroâ€
ubicata in viale Nettuno e, dopo aver immobilizzato con del nastro adesivo la titolare del
negozio, che al momento era sola, si erano impossessati della chiave della cassaforte
dalla quale avevano, poi, asportato preziosi per un valore di circa 40mila euro.
Subito
dopo erano fuggiti a bordo di un’autovettura guidata da un terzo complice, riuscendo
a far perdere le loro tracce.
L’individuazione dei malviventi è stata possibile attraverso
un’accurata attività tecnico-investigativa che si è avvalsa anche di alcune immagini di
sistemi di videosorveglianza dislocati nel comune di Francavilla al Mare e recuperate,
dagli uomini dell’Arma, con un’attenta analisi delle possibili vie di fuga dei malviventi.
Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Chieti e i
colleghi della Tenenza di Vieste, dopo aver monitorato per l’intera giornata gli spostamenti
dei due malviventi, hanno tratto in arresto il R.F. nella sua abitazione di Vieste e,
successivamente, H.H. che, per pura casualità, fin dal mattino si era allontanato
dalla sua abitazione per recarsi in una località poco distante da Vieste. Entrambi su
disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati associati alla casa circondariale di Foggia.
Le indagini continuano al fine di individuare il terzo complice rimasto alla guida dell’auto
utilizzata per la fuga.