”L’attuale idea progettuale della Regione Abruzzo sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali di Passo Lanciano e Mammarosa, con risorse derivanti dal “Masterplan Abruzzo-Patto per il Sud”, sottoposta all’attenzione del Presidente e del Direttore f.f. dell’Ente Parco, presuppone un cospicuo impegno economico con l’evidente opportunità di stabilire una gerarchia di priorità per l’attuazione degli interventi, tra cui -al primo posto- la realizzazione del collegamento impiantistico tra le stazioni di valle con quelle di monte e la conseguente formazione di un bacino sciistico integrato e di migliore fruibilità.
Nella realizzazione di detto collegamento e nell’ammodernamento degli impianti sarà necessario attenersi a quanto previsto dell’art.7 del vigente P.S.T.: “preporre a qualsiasi intervento la eliminazione dei detrattori ambientali”. L’idea progettuale sembra così intesa ad un’opera di riqualificazione complessiva dell’intera località sciistica, prevedendo anche la limitazione del transito delle autovetture a favore dell’utilizzo di bus navetta, la realizzazione di parcheggi interrati a Passo Lanciano, la ristrutturazione di spazi comuni per attività ludiche e culturali, ecc. Il nuovo impianto di risalita che dovrebbe partire dallo stazzo di Roccamorice non può essere qualificato quale direttrice di arroccamento così come definita dal P.S.T. e sulla quale l’Ente Parco, in passato, ha manifestato contrarietà, bensì è da considerare come impianto di collegamento tra le due aree sciistiche di monte e di Valle.
Pregevole in un’ottica di turismo sostenibile la ristrutturazione dello stazzo Remacinelli ad edificio polifunzionale per la montagna, dove ad un rifugio con posti letto potranno essere associati spazi idonei per CAI/Soccorso Alpino ed Ente Parco, dove sviluppare e promuovere anche la pratica dello sci alpinismo- escursionistico-ciaspole, e la destinazione della zona pianeggiante di Colle Remacinelli alla pratica dello sci di fondo. Ad ogni buon conto l’Ente Parco ha già annunciato di voler procedere verso un ulteriore evoluzione dell’attuale assetto in favore della limitazione dell’accesso veicolare in quota; l’obiettivo è quello di ridurre l’impatto consistente del traffico -soprattutto nei giorni festivi- e al tempo stesso rendere più godibile l’intero bacino per gli appassionati dello sci. Preme inoltre sottolineare che con fondi già erogati del Masterplan (Codici PSRA/31 e PSRA/32) sono stati anticipati alcuni interventi di riqualificazione ambientale dell’area, in accordo con l’Ente Parco, che hanno consentito il collettamento fognario degli scarichi della Maielletta e di Passo Lanciano.
Le valutazioni di merito dell’Ente seguiranno la presentazione del progetto definitivo da sottoporre a procedura VIA regionale, ora Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale (P.A.U.R.)”.