L’insieme dei documenti storici dei De Felici e degli Olivieri, un tempo assai consistente e conservato unitariamente dalla famiglia stessa, in seguito a disavventure economiche e giudiziarie si è disperso tra diversi fondi pubblici e privati. Tra le carte si trova la storia di personaggi di grande rilievo fra i quali l’eroe Silvino Olivieri, rimasto ucciso nel settembre 1856 a Bahia Blanca mentre tentava di istallare una colonia agricola militare, i suoi fratelli Fileno (che fu anche deputato) e Michele, e altri personaggi illustri che con loro furono in contatto e in corrispondenza sia nella vecchia Europa sia nel Nuovo Mondo. Nella mostra “Gli Olivieri tra i due mondi” vengono esposti e studiati documenti appartenenti alla collezione privata di Corrado Anelli e all’Archivio di Stato di Pescara, suddivisi in diverse sezioni: il periodo che va dal 1848, con la partecipazione dei fratelli Olivieri alla seconda guerra d’Indipendenza, al 1853, data della loro prima presenza in Argentina, quello successivo della seconda presenza in Sudamerica, il matrimonio di Silvino con Leocadia de Cambacéres, appartenente ad una delle famiglie più agiate e in vista della capitale argentina, la seconda permanenza a Buenos Aires del colonnello della Legione Valente fino alla sua morte, il periodo ancora successivo, a cavallo tra gli ultimi anni dell’Ottocento e i primi del Novecento. I documenti esposti, tutti di grande interesse storico, consistono in lettere, corrispondenza privata, atti ufficiali della Legione Agricola Militare di Bahia Blanca, mappe, stampati, giornali, fotografie, opuscoli a stampa, libri e pubblicazioni varie. Italo Calvino nella sua ‘Collezione di sabbia’ (1984) scriveva che ‘la collezione nasce dal bisogno di trasformare lo scorrere della propria esistenza in una serie di oggetti salvati dalla dispersione..’ A Corrado Anelli va un duplice plauso. Innanzitutto quello di aver salvato dalla dispersione importantissimo materiale cartaceo e fotografico un tempo appartenuto alle famiglie Olivieri e de Felici e di averlo messo a disposizione di studiosi e visitatori per la mostra di domenica 13 ottobre. Quel giorno, infatti, ricorre l’edizione di ‘Domenica di Carta’, una giornata promossa dal MIBACT per valorizzare il patrimonio cartaceo conservato e valorizzato negli Archivi di Stato. In occasione dell’inaugurazione della mostra curata dagli storici e ricercatori Elso Simone Serpentini e Loris Di Giovanni e da Silvia Cancelli, già responsabile dell’Archivio Storico del Comune di Pianella, saranno in Archivio di Stato di Pescara alle 10.30, moderati da AnnaBruna Giansante di Cultour Pianella, la Direttrice dell’Archivio di Stato Maria Amicarelli, i sindaci di Pescara Carlo Masci e di Caramanico Luigi De Acetis ed il presidente del FAI Abruzzo Massimo Lucá Dazio. La mostra, il cui ingresso è gratuito, sarà visitabile fino al 13 dicembre. Per le visite delle scolaresche è già possibile prenotarsi inviando una richiesta via mail all’indirizzo as-pe@beniculturali.it
Guarda anche
Sarà Gibellina la Capitale italiana dell’Arte contemporanea ’26
Roma – Gibellina, cittadina della provincia di Trapani, è stata eletta “Capitale italiana dell’Arte contemporanea” …