venerdì , 22 Novembre 2024

Al Liceo l’Università Popolare della Terza Età ricorda la figura e l’opera del maresciallo Vincenzo Agostinone

“Un ringraziamento sentito all’Arma dei Carabinieri, all’Associazione Nazionale

Carabinieri, sezione di Montesilvano e Città Sant’Angelo e alla preside Ciacio, per la

collaborazione e l’aiuto dato all’Università Popolare della Terza Età per realizzare

la cerimonia di stamane.
Siamo onorati di poter ricordare la figura e l’opera di un

montesilvanese eccellente: il maresciallo Vincenzo Agostinone che il 9 settembre 1943

organizzò la fuga del re Vittorio Emanuele III da Ortona”.
È quanto ha dichiarato

il presidente dell’Università Popolare della Terza Età Giuseppe Tini aprendo l’incontro al quale rano presenti la

preside del Liceo Natalina Ciacio, il vicesindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, il

capitano Vincenzo Falce, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montesilvano,

il sottotenente Giovanni Del Duca, comandante della stazione di Montesilvano,

Anna Elda e Mafalda Agostinone, figlie del maresciallo Agostinone, Giuliano Lenaz

del direttivo dell’Università Popolare della Terza Età, Pietro Conte presidente

dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di Montesilvano e Cesare Iezzi,

presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Città Sant’Angelo.

“Sono ormai alcuni anni – ha continuato il presidente Tini – che collaboriamo

attivamente con il Liceo Scientifico con immenso piacere. Siamo convinti, infatti,

che l’interscambio culturale possa giovare sia a noi meno giovani che agli studenti.

Questa mattina abbiamo ricordato Vincenzo Agostinone, uomo rimasto fedele al suo

giuramento fino alla morte, avvenuta il 25 dicembre 1943. Abbiamo avuto l’onore di

avere come ospiti le figlie del maresciallo Agostinone, Anna Elda e Mafalda che ci

hanno commosso con i loro ricordi”.

“La cerimonia di oggi – ha affermato la preside del Liceo Scientifico Natalina Ciacio –

fa parte di un più ampio progetto che la nostra scuola ha sottoposto alla Camera dei

Deputati. La professoressa di storia Teodora Iannetti e alcuni alunni dell’Istituto

hanno realizzato un progetto dal titolo ‘dal tramonto della monarchia all’alba della

Repubblica.
Il lavoro ha vinto una selezione regionale e una nazionale ed è giunto in

finale, insieme ad altri 60 progetti. Grazie alla collaborazione dell’Università Popolare

della Terza Età di Montesilvano abbiamo potuto aggiungere un tassello importante a

questa ricerca approfondendo la vicenda del maresciallo Vincenzo Agostinone”.

Dopo i saluti del vicesindaco di Montesilvano De Martinis e del capitano Vincenzo

Falce, concordi nel ritenere che il maresciallo Agostinone sia stato un eroe morto a 43

anni per difendere quei valori a cui aveva giurato fedeltà venti anni prima, la parola è

stata ceduta ad Anna Elda e Mafalda Agostinone, figlie del maresciallo.

All’epoca le signore avevano 11 e 7 anni, ma hanno ricordato nei minimi particolari gli

avvenimenti che videro protagonista il loro padre dal 9 settembre del ’43, quando

organizzò la fuga del re Vittorio Emanuele III da Ortona, al 25 dicembre dello stesso

anno, giorno in cui il maresciallo Agostinone morì dopo essere stato colpito alle gambe

dai tedeschi.

Alle signore Anna Elda e Mafalda Agostinone sono poi state donate delle targhe

ricordo in memoria della fedeltà e il coraggio dimostrati dal loro padre, il maresciallo

Vincenzo Agostinone.

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