Gli esperti hanno spiegato come i modi migliori per combattere quella “holding del terrore” che è il
fondamentalismo sono la conoscenza e le leggi: dure sono state le parole di De Angelis su come lo stato
deve, attraverso ordinamenti giudiziari, essere “intollerante con gli intolleranti per garantire la libertà” e
non continuare con la “logica folle” di un’ integrazione che non è possibile in quanto c’è mancanza di
rispetto da una delle due parti.
I liceali sono stati incitati da Miccoli a svincolarsi dai numerosi meccanismi economici e finanziari che
riportano a società terroriste e a prediligere un dialogo che porti alla conoscenza in quanto “la forza di una
comunità attiva e informata può far paura”.
Gli argomenti toccati nell’assemblea hanno riguardato anche il coinvolgimento dell’America, gli eventuali
pericoli per l’Italia, le cause prime dell’ isis e le fonti che lo finanziano.
Miccoli conclude l’assemblea dicendo che “L’Italia ha bisogno di ritornare ad una sorgente culturale e
spirituale” e proponendo una citazione del teologo tedesco anti-nazista Bonhoeffer e una di Papa
Francesco secondo cui la terza guerra mondiale è già cominciata ed è “una guerra combattuta a pezzi” tutto
intorno a noi.