“ un taglio degli oleandri, necessario per rinforzare le piante” aveva risposto l’Amministrazione comunale, e l’allora assessore al Verde pubblico, Ernesto De Vincentiis aveva ribadito come tutte le attività sulle piante del Comune venissero realizzate dopo l’autorevole parere agronomo incaricato dall’istituzione. “L’intervento –aveva precisato De Vincentiis– è stato a lungo valutato dall’ufficio tecnico, che trova le sue motivazioni in ragioni tecniche e scientifiche”
“E’ un’operazione tecnica che ha una finalità precisa”, aveva puntualizzato l’agronomo consulente del Comune, “quella di ringiovanire gli arbusti. Niente altro. Dopo il taglio, infatti, gli oleandri emetteranno nuovi germogli basali, che potranno essere meglio gestiti, con opportune potature ed emetteranno fiori, sin dalle parti basse delle stesse”.
A distanza di poco più di due mesi quei tronconi con l’arrivo della la bella stagione hanno emesso dei germogli che come appare dalle immagini diffuse dal Coordinamento Nazionale per gli Alberi e il Paesaggio risultano invase da parassiti, sulla vicenda è intervenuto con una nota durissima l’Architetto Giuseppe Di Giampietro coordinatore dell’associazione Saline MArina PP1 .
“Come ci segnala Alberto di Conalpa , comitato nazionale alberi e paesaggio, è avvenuto a Montesilvano quello che denunciavano dall’inizio dell’anno. Una gestione irresponsabile, ignorante , da taglialegna del verde pubblico, da parte degli amministratori e uffici tecnici della città, sta continuando a procurare danni erariali alla comunità, ai cittadini alla città. I responsabili ne risponderanno” Così Di Giampietro che ora chiede al nuovo sindaco De Martinis e ai nuovi consiglieri comunali, di dare il segno del cambiamento “rimuovendo i responsabili degli errori del passato. Nominando, per concorso, dei consulenti agronomi, paesaggisti ed esperti del verde, con contratti di lunga durata , che diano continuità e azioni strategiche alla qualificazione del verde. Coinvolgendo associazioni, esperti, portatori de interesse cittadini nel processo di partecipazione alla gestione del verde. Redigendo un piano del verde urbano , poliennale, dotato di finanziamenti, di cura ed espansione del patrimonio verde, dei parchi e degli itinerari pedonali ciclabili e corridoi ecologici di connessione tra di essi. Il piano del verde deve essere collegato al piano urbanistico , al nuovo piano del PP1 e ai regolamenti comunali, edilizi, urbanistici, del verde”.
“ Il verde e l’ambiente urbano –scrive il coordinatore Saline Marina PP1– sono uno dei settori strategici su cui investire per alzare la qualità della vita e la qualità dell’offerta turistica. Non è un settore da lasciare in mano a incompetenti, ai mediocri, privi di qualificazione, con cui si sono condotti interventi strategici, ma senza qualità, come l’intervento attuale su piazza Venezuela .
È ora di far vedere un cambiamento che la città si attende”.