«Sindaco Francesco Maragno,
vorremmo con la seguente riflessione farti sentire quanto apprezziamo la tua scelta di rompere con la modalità concertativa che tanto ha nociuto al nostro Paese ed alla nostra città.
Eccellente la scelta di dimettersi e rimettere il mandato senza cedere ai ricatti dei consiglieri di maggioranza che saltano da un fosso all’altro per salvaguardare i propri interessi e non certo quelli della comunità.
Ottima la decisione di mostrare esattamente la situazione contabile e patrimoniale della nostra comunità senza proseguire sulla strada da tutti percorsa in precedenza a nascondere i debiti sotto il tappeto, compensandoli con crediti inesigibili.
Sei riuscito a superare lo scoglio del bilancio di previsione con relative dimissioni, dove nessuno ad oggi era riuscito, senza cedere ai “soliti ricatti” dei consiglieri di maggioranza non avendo più una maggioranza.
Nonostante l’inesistenza della maggioranza, nonostante tu non abbia concesso nulla a chi ha votato il bilancio di previsione, nonostante tu non abbia gestito la crisi di maggioranza come sempre accaduto con la concessione di cariche e/o altro … sei ancora il Sindaco di questa città, il nostro Sindaco del “Cambiamentoâ€.
Incredibile, sei riuscito dove nessuno finora era riuscito.
Eccellente!
Però tutto ciò non basta perché la situazione è drammatica. Un conto economico preludio del fallimento, scarsa capacità della struttura amministrativa e politica a proporre progettualità per intercettare finanziamenti regionali, statali od europei, scarsa capacità di far rispettare regole e di incassare quanto dovuto in tasse, insieme al blocco dell’attività edilizia e del flusso di danari relativo alle concessioni “oneri urbanistici“, ci mettono in una condizione oggettivamente difficile.
Una comunità senza identità, senza progetti e senza prospettive rischia di avvitarsi su se stessa.
Caro sindaco sei riuscito dove finora nessuno aveva osato avventurarsi, ma ora e’ necessario uno scatto in avanti, è necessario buttare il cuore oltre l’ostacolo trovando le modalità per fare quanto necessario in Consiglio Comunale e poter dare prospettive e speranze alla comunità.
La grave situazione economica, sociale e politica richiede una proposta progettuale di tua ispirazione rivolta al Consiglio Comunale tutto con alcuni punti qualificanti e la richiesta di appoggio di quanti davvero vogliono lavorare nell’interesse della comunità e per il bene della città. “Chi è disponibile per tale progetto bene, altrimenti si faccia da parte non c’è CICCIA per sciacalli“.
– Primo punto fondamentale deve essere il tentativo di riequilibrare il conto economico, “DIMAGRIRE†le spese, non è più tempo di vacche grasse, anche con scelte impopolari, per esempio attraverso la cessione della Farmacia Comunale ed il termine dell’attività dell’azienda speciale con appalto dei medesimi servizi a terzi con il vincolo di riallocare parte del personale nell’organico dei vincitori l’appalto e altri interventi similari.â€I rami secchi improduttivi creati per parentificio politico assistenziale vanno potati“
– Secondo puntare sulle risorse del territorio come l’accoglienza, l’ospitalità, le offerte culturali, manifestazioni sportive ( anche sport minori) , attirando i turisti attraverso una buona qualità dell’ambiente e di conseguenza della vita. Essa passa necessariamente attraverso una buona pianificazione della mobilità sostenibile solo apparentemente secondaria, in realtà essa è un asset a basso costo con il più alto rendimento a breve termine, sia per lo sviluppo economico della città che per la salute dei residenti. Passa attraverso la risoluzione dell’annoso problema dell’inquinamento del fiume Saline e del mare (depuratore e scarichi illeciti che fanno del fiume più corto la discarica più lunga d’Italia). Passa attraverso una seria pianificazione della riqualificazione della Montesilvano “qasba“ fatta di stradine senza servizi (marciapiedi, verde, parcheggi ed illuminazione) dove speculatori del mattone fanno sorgere, in brevissimo tempo, contornate da villette a due piani funghi malefici da sette piani che prevaricano i diritti dei residenti. Passa attraverso un nuovo piano regolatore che contenga ogni buona corretta regola del pianificare e costruire la città tutta. Passa attraverso la risoluzione dell’annoso problema della prostituzione diffusa soprattutto in aree d’interesse turistico. Passa attraverso la riqualificazione di una città non città abitata da più di novanta etnie nazionali ed internazionali che in mancanza di centri di aggregazione che portino a momenti d’incontro e confronto sui molteplici e diversificati interessi e necessità, generano la ghettizzazione e la preoccupante percezione di scarsa sicurezza.
Caro Francesco questi e altri punti qualificanti che sappiamo essere tuoi sono quelli su cui dovrai impegnarti e sui quali chiedere la fiducia tutto alla luce del sole, senza ricatti e contropartite. Così facendo innalzerai la nostra città a modello rispetto a quanto è accaduto nel passato, accade e accadrà in altre città, solo così darai seguito a quanto promesso in campagna elettorale, solo così avvierai quel processo di cambiamento fruttuoso per lo sviluppo economico e sociale di Montesilvano.
Grazie per la pazienza e l’ascolto, su questi temi hai e avrai sempre il nostro incondizionato appoggio.
Con stima
Il Coordinamento di Montesilvano Futura»
Guarda anche
Il sindaco di Pescara Carlo Masci eletto vice presidente del Consiglio nazionale di Anci
Torino – Il sindaco di Pescara Carlo Masci è stato eletto vice presidente del Consiglio …