“È un giorno che riteniamo storico per la città di Chieti – ha affermato
Pupillo – questa mobilitazione dà il segnale di una città attiva e
desiderosa di conservare il proprio patrimonio storico
. Questa opera di
sensibilizzazione avviata da Legnini è la partenza di un percorso della
Provincia insieme alle associazioni al territorio.
Lo scopo è di portare
all’interno della città quei flussi di professionisti e di operatori della
cultura che riavvia quel percorso di eccellenza. Si tratta di un primo
passo in questo senso con la consegna simbolica delle chiavi della
caserma Bucciante.
Vogliamo avere nel cuore della città questo Polo
culturale. Dobbiamo riportare un campus artistico-culturale al’interno
della città e questi due Poli possono ridare questo a Chieti. Quello che mi
spaventa dell’amministrazione è la burocrazia, la lentezza che smorza gli
entusiasmi. Ce la metteremo tutta affinché al più presto si possa avviare
questo progetto che è storico per la cittàâ€.
“A nome del Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio della città
di Chieti – ha aggiunto il coordinatore Giampiero Perrotti – esprimo il più
vivo riconoscimento per l’impegno profuso dall’amministrazione
provinciale in favore del felice esito dell’operazione caserme dismesse,
operazione che tra i suoi punti qualificanti ha il trasferimento nell’ex
ospedale militare della Biblioteca De Meis e la realizzazione nel cuore
della Villa Comunale di una cittadella della cultura.
Il ringraziamento va
all’amministrazione provinciale per il suo divenire, sia a quella uscente
che a quella di recente insediatasi. C’è stato un passaggio del testimone
nel segno della condivisione di un obiettivo perseguito nell’interesse
dell’intera collettività regionale, perché la De Meis, con i suoi 300 anni di
storia e con il suo preziosissimo patrimonio librario, è una ricchezza
dell’intero Abruzzo e non solo della nostra città.
E di questo dobbiamo
essere tutti orgogliosi. Così come orgogliosi dobbiamo essere del
progetto Caserme Dismesse che vede Chieti città pilota; un progetto che,
avviato il 22 aprile nel corso di un tavolo prefettizio presieduto dall’allora
sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, il 3 novembre ha portato il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Graziano Delrio,
a sostenere che questo è ‘il primo caso in Italia in cui il centro sud dà
l’esempio agli altri’ e il direttore generale del Demanio, Roberto Reggi, a
parlare di ‘modello Chieti da esportare ovunque’.
Un riconoscimento che
sia Delrio che Reggi hanno esteso a una intera collettività la quale si è
mobilitata nel segno di un nuovo/antico senso di appartenenza e ha
consentito al nostro Comitato, coadiuvato d 76 associazioni, di
raccogliere 8050 firme in calce alla petizione per l’ ‘operazione
biblioteche’. Traguardo raggiunto dunque? Nient’affatto. Sarebbe un
errore pensarlo. Anzi, proprio adesso vengono i passaggi più impervi e le
cime più ardue da scalare.
Ed è per questo che martedì 5 gruppo
operativo del Comitato si è incontrato con il presidente della giunta
regionale, Luciano D’Alfonso, in considerazione del fatto che con la
nascita del Sistema Bibliotecario Regionale (è ancora da vedere se alla
fine di quest’anno o ai primi del prossimo) la De Meis passerà di
competenza della Regione.
A D’Alfonso noi abbiamo espresso l’auspicio
che la nostra, al pari delle altre Biblioteche provinciali abruzzesi, da luogo
di semplice conservazione del patrimonio librario e di studio, divenga, in
in quadro di modernizzazione dell’offerta, anche con l’ausilio delle nuove
tecnologie, uno strumento di formazione, aggregazione sociale,
produzione e promozione culturale: in breve una bibliomediateca al
passo dei tempi.
Il presidente D‘Alfonso ha condiviso tale impostazione e
ci h sollecitato a fornirgli una proposta progettuale all’altezza. Per far ciò
il Comitato, che già si era mosso in tal senso, basto pensare, tra l’altro,
alla visita alla Biblioteca di Pesaro, ha convocato d’urgenza per sabato 8,
alle ore 10, presso il Piccolo Teatro dello Scalo, l’assemblea generale delle
76 associazioni aderenti con all’ordine del giorno la formulazione di idee
e proposte per la nuova De Meis e la costituzione del gruppo di studio (di
puro volontariato) che in dieci giorni dovrà sintetizzare in un unico
documento le proposte raccolte.
Sempre a tal fine è stata invitata a Chieti
Marina Della Bella, direttrice della Biblioteca di Pesaro che è tra le più
all’avanguardia in Italia per i servizi offerti, al fine di avere da lei
indicazioni e suggerimenti
. In pari tempo il Comitato ritiene che sia
necessario dar vita, in tempi particolarmente brevi, a un gruppo misto di
lavoro (Provincia, Regione, Agenzia del Demanio, Università, Comitato)
per accompagnare e coordinare gli adempimenti connessi alle varie fasi
del trasferimento della De Meis, assicurandola qualità e i contenuti di un
armonico progetto, quello della ‘Cittadella della Cultura’, che dovrà
tenere conto delle diverse funzioni pubbliche che sarà chiamata ad
assolvere con il contributo di tutti.
Non c’è luogo più idoneo di questo per
sollecitare la costituzione del gruppo. In pari tempo questa è anche
l’occasione per chiedere che sia bandita al più presto dalla nuova
amministrazione provinciale la gara d’appalto per mettere in sicurezza
ridare dignità architettonica a quanto resta dell’edificio di proprietà della
Provincia stessa, in piazza Templi Romani, a ben 9 anni dal crolloâ€.
“Sono particolarmente lieto come consigliere provinciale e come
consigliere comunale di aver dato il contributo per fare questo ultimo
chilometro – ha rimarcato Enrico Iacobitti – ringrazio Mario Pupillo e
l’amministrazione provinciale. Noi siamo stati eletti il 12 ottobre tra
mille difficoltà. Con lo sguardo verso il futuro noi ci troviamo alla presa
di responsabilità per un eventuale dissesto finanziario dell’Ente.
Vorrei
rappresentare veramente lo sforzo della buona amministrazione in
questo momento di difficoltà amministrativa che stiamo vivendo e nel
quale le risorse non ci sono. Io credo fortemente in questo modello di
buona amministrazione.
Questa città ha bisogno di una riscossa e di una
rivalsa civile perché questo è il punto di rilancio della nostra città. Io dico
che questo è il primo passo verso quella direzioneâ€.