Alla presentazione, organizzata da Slow Food Abruzzo – Molise con il sostegno
del Comune di Sulmona e della Regione Abruzzo, parteciperanno il curatore della guida
Fabio Giavedoni, il direttore di Slow Food Editore Marco Bolasco, il coordinatore
regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, il presidente di Slow Food
Abruzzo e Molise Eliodoro D’Orazio, l’assessore regionale all’Agricoltura Dino Pepe, il
sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli.
Al termine della presentazione della guida, si terrà la degustazione dei vini che hanno
ottenuto importanti riconoscimenti nella guida, come, i Vini Slow, i Grandi Vini e i Vini
Quotidiani o di quelli appartenenti alle cantine che hanno ottenuto la Chiocciola, la Bottiglia
o la Moneta. Riconoscimenti che prendono in considerazione non solo i vini degustati, ma
anche il lavoro in vigna. Perché Slow Wine non è semplicemente una guida, ma è anche
un progetto di forte valorizzazione dei territori italiani e del mestiere di vigneron.
Slow Wine vuole offrire una chiave di lettura differente del panorama vinicolo nazionale
dedicando maggiore attenzione all’insieme dei tanti elementi che compongono una cantina
e un vino invece di concentrarsi unicamente sul prodotto finito. Slow Wine fin dall’inizio
ha abbandonato il metodo di giudizio a punteggi, troppo limitante per poter raccontare le
aziende presenti in guida. Si spiega così la scelta di inserire in ogni recensione il racconto
degli sforzi agronomici compiuti dall’azienda presa in oggetto: un insieme di informazioni
che ne descrivesse le vigne, i vitigni piantati, i vini e la filosofia che accompagna il lavoro
dei viticoltori.
“In un epoca storica ed economica come quella che sta vivendo l’Italia, l’Abruzzo del
vino sta rispondendo con una vitalità e una forza inaspettataâ€, spiega il coordinatore
regionale della guida per Abruzzo e Molise Davide Acerra, “Merito in parte del ricambio
generazionale che ha interesato tante aziende e in parte delle nuove leve dell’enologia
regionale che hanno deciso di puntare con decisione sul proprio territorio con un
approccio diverso rispetto ai loro genitori, anche in relazione al mercato.
Durante i
mesi trascorsi visitando le aziende è stata poi riscontrata la crescente attenzione a una
maggiore sostenibilità agricola. Sono in crescita, infatti, le cantine che hanno intrapreso
la conversione al biologico, considerando tale metodo di conduzione agronomica il
modo migliore per gestire le vigne. Una svolta che si evidenzia anche con l’affermarsi
di una nuova schiera di vini, a cominciare dai Montepulciano d’Abruzzo.
Dopo anni di
concentrazioni, lunghi affinamenti in legno e alte gradazioni, il montepulciano torna ad
interpretazioni più varietali, in cui il frutto e la scorrevolezza la fanno da padroni.
Tra i
bianchi, arrivano conferme dal Trebbiano d’Abruzzo che ancora una volta ha dimostrato
che quando si pone grande attenzione nei vigneti e nella selezione delle uve e si usa
una mano poco interventista in cantina è in grado di regalare prodotti destinati a grandi
evoluzioni. Una bella prova, invece, è stata quella dei pecorini edizione 2013, una batteria
di vini fragranti, succosi e di bella personalità. Bella annata anche per il Cerasuolo
d’Abruzzo, che continua a stupire per freschezza, struttura e complessitàâ€.
“Il vino in tutte le sue sfumature e tipicità dei territori abruzzesiâ€, sottolinea il presidente di
Slow Food Abruzzo – Molise Eliodoro D’Orazio, “rappresenta la punta di diamante della
nostra produzione agroalimentare, i tratti identitari della nostra storia produttiva, ma anche
sociale e culturale. Ecco perché Slow Wine è un appuntamento importante che vuole
raccontare la nostra cultura agricola, le tradizioni del mondo vitivinicolo che insieme danno
vita alla qualità delle nostre etichetteâ€.
Per raccontare ogni singola azienda recensita nella sua interezza, sono stati adottati
tre simboli per altrettante possibili chiavi di lettura.
La Chiocciola (emblema di Slow
Food), come simbolo assegnato a una cantina che ci piace in modo speciale per come
interpreta valori (organolettici, territoriali, ambientali e identitari) in sintonia con Slow
Food; la Bottiglia, simbolo assegnato a quell’azienda che ha espresso un’ottima qualità
media per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni; infine la Moneta, simbolo
assegnato a quell’azienda che ha espresso un buon rapporto tra la qualità e il prezzo
per tutte le bottiglie presentate alle nostre degustazioni.
Le stesse tre categorie sono poi
state applicate anche ai vini. Vini Slow: bottiglie che, oltre a una qualità organolettica
eccellente, riescono a condensare nel bicchiere caratteri legati a territorio, storia e
ambiente. Grandi Vini: le migliori bottiglie sotto il profilo organolettico. Vini Quotidiani:
bottiglie che costano fino a 10 euro in enoteca, dall’eccellente rapporto tra la qualità e il
prezzo.
Nella quinta edizione di Slow Wine sono recensite 1909 cantine grazie all’opera di più
di 244 collaboratori che hanno percorso in lungo e in largo la penisola per osservare di
persona le aziende prima di procedere a darne un giudizio, valutando le cantine nel loro
complesso e assegnando così i giusti riconoscimenti.
Slow Wine 2015 ha selezionato in Abruzzo e in Molise 63 aziende vinicole, di cui 6
hanno ottenuto la chiocciola, Valentini, Cataldi Madonna, Emidio Pepe, Torre dei Beati,
Praesidium e Valle Reale. La parte del leone la fa ovviamente il Montepulciano d’Abruzzo
anche se si confermano su ottimi livelli i vini provenienti dai vitigni autoctoni a bacca
bianca. Anche il Molise evidenzia un netto progresso con nuove aziende che affiancano i
produttori più noti e con la tintilia che ha le carte in regola per diventare un grande rosso
nel panorama nazionale.
Accanto al vino, inoltre, sarà possibile degustare un aperitivo preparato da Coselp.
Di seguito i vini che hanno ottenuto uno dei tre riconoscimenti:
– Vini Slow: Montepulciano d’Abruzzo 2011 Emidio Pepe, Montepulciano d’Abruzzo
Anfora 2013 Cirelli, Montepulciano d’Abruzzo Malandrino 2012 Cataldi Madonna,
Montepulciano d’Abruzzo Ris. 2009 Praesidium, Trebbiano d’Abruzzo 2012 Valentini,
Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2012 Valle Reale, Trebbiano d’Abruzzo Bianchi
Grilli 2012 Torre dei Beati, Tintilia del Molise Macchiarossa 2011 Cantine Cipressi.
– Grandi Vini: Montepulciano d’Abruzzo Coll. Teramane Ris. Zanna 2010 Illuminati,
Montepulciano d’Abruzzo Spelt 2010 La Valentina, Trebbiano d’Abruzzo C’Incanta 2011
Cantina Tollo, Trebbiano d’Abruzzo Vignaquadra 2011 Collefrisio.
– Vini Quotidiani: Abruzzo Pecorino 2013 Costantini, Abruzzo Pecorino 2013 Tenuta I
Fauri, Abruzzo Pecorino Giocheremo con i Fiori 2013 Torre dei Beati, Pecorino Yamada
2013 Zaccagnini, Cerasuolo d’Abruzzo 2013 Contesa, Cerasuolo d’Abruzzo 2013 Cataldi
Madonna, Abruzzo Cococciola Sup. Aer 2013 Citra, Cococciola Costa del Mulino 2013
Cantina Fretana, Trebbiano d’Abruzzo Notari 2013 Nicodemi, Trebbiano d’Abruzzo
2013 Terraviva, Montepulciano d’Abruzzo 2013 Valori, Montepulciano d’Abruzzo 2010
Angelucci, Montepulciano d’Abruzzo 2012 Tiberio, Montepulciano d’Abruzzo Riparosso
2013 Illuminati, Solo Rosso 2012 Terraviva, Tullum Bianco 2013 Feudo Antico, L’Indovino
Bianco 2013 Cantine Salvatore.
Chiocciole: Valentini, Cataldi Madonna, Emidio Pepe, Torre dei Beati, Praesidium e Valle
Reale
Bottiglie: Cirelli, Contesa, Illuminati, La Valentina, Nicodemi, Masciarelli, Feudo Antico,
Monete: Angelucci, Collefrisio, Cantina Frentana, Tenuta Terraviva, Italo Pietrantonj,
Costantini, Tiberio, Tenuta I Fauri, Citra, Cantine Salvatore