Doppio incontro nella biblioteca di Montesilvano, sabato 16 febbraio con il romanzo Shah Mat di M. Elena Cialente e domenica 17 febbraio con Rita Pezzella e Massimo Carrulli che raccontano l’Abruzzo: viaggi, storie, storia attraverso la penna e il fumetto.
Elena Cialente è autrice del romanzo generazionale, ambientato in L’Aquila durante gli anni Settanta, Shah Mat di M. Elena Cialente (Tabula Fati Edizioni) un racconto di memorie, la storia di un giovane che fa della propria esistenza un gioco d’azzardo, costantemente teso tra la pretesa di dominio degli eventi e la legge di necessità a cui non ci si sottrae con un atto volontaristico. E in questa ricerca di senso e di equilibrio, mordendo la vita dal midollo, il protagonista si confronta con la dipendenza, con il dolore, con il senso di inadeguatezza di chi non riesce più a dare un’impronta personale e indelebile al proprio percorso esistenziale. Si confronta con i propri limiti, fino a quello estremo e irreversibile della morte senza cadere nella sua trappola.
Un omaggio al coraggio e alla forza della rinascita, dunque, ma anche un omaggio a L’Aquila, per la sua indomita fierezza, che è lo sfondo su cui si svolge gran parte delle vicende e che ancora sopravvive nella memoria di chi era giovane negli anni Settanta. Un omaggio, infine, alla nostra regione, nel cuore della penisola italiana, quell’Abruzzo che è terra scontrosa di silenziosi eremitaggi e di azzurri infiniti.
Domenica 17 febbraio ore 17,30 appuntamento con l’Abruzzo grazie a Rita Pezzella e Massimo Carulli, i due autori raccontano i volti della regione in modi differenti.
Rita Pezzella, scrittrice e guida turistica teatina, studiosa di vicende, arte e tradizioni abruzzesi, fa da Cicerone in un viaggio tra la storia e i luoghi di una regione piena di segreti, di vicende lontane nel tempo, influenti sull’attualità e mostra come l’Abruzzo sia stata nei secoli protagonista silenziosa di fatti rilevanti che hanno poi determinato le sorti dell’Italia come la conosciamo oggi.
Accanto a lei Massimo Carulli, fumettista di Scerni, anzi “del Vastese”, come ama definirsi, propone racconti ambientate in Abruzzo, più precisamente i suoi disegni propongono un percorso nelle vicende storiche ed attuali. Con una penna e una matita ripercorre le vicissitudini degli immigrati abruzzesi in epoche diverse, lontane, eppur vicine. Dall’emigrazione dei minatori, morti nella catastrofe di Marcinelle, fino ad arrivare all’emigrazione odierna, quella dei ragazzi che vanno via dall’Italia. Il fumetto diventa un mezzo per narrare il riscatto dell’uomo buono sull’uomo cattivo, dell’arte sull’economia, della volontà sulla rassegnazione.
Il Ccet prosegue gli incontri di calendario:
23 febbraio – Maria Concetta Nicolai presenta “Un Santo per ogni campanile”
9 Marzo – Petali di rosa, libro di poesie dedicato alla donna e altri sentimenti di Manuela Prosperi.