Dopo oltre un decennio di attesa, l’Abruzzo ha approntato il proprio documento che tende a radiografare le varie matrici ambientali in materia organica e complessa. L’intento è duplice: rappresentare un quadro organico ed integrale dei principali indicatori ambientali del territorio e, nel contempo, dotare la comunità di uno strumento finalizzato all’approfondimento di dettaglio delle tematiche ambientali a livello regionale facilitando così il coinvolgimento attivo dei cittadini.
“Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente 2018 è stato sapientamente elaborato da Arta in collaborazione con gli uffici regionali e l’eccellente coordinamento scientifico di Giovanni Damiani – spiega Mazzocca – Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente (RSA) è uno strumento d’indagine e monitoraggio della qualità dell’ambiente e dell’attuazione dello sviluppo sostenibile in un determinato territorio (Comune, Provincia, Comunità Montana, Regione, ecc). Contiene dati relativi alle pressioni antropiche presenti sul territorio (industria, agricoltura, servizi, trasporti), dati di qualità ambientale relativi ai diversi temi (aria, acque superficiali e sotterranee, suolo, aria, inquinamento elettromagnetico, ecc.), informazioni sulle misure intraprese a livello locale per prevenire, mitigare e recuperare situazioni di degrado ambientale”.