venerdì , 22 Novembre 2024

Pescara, al via il 7° Festival Mediterraneo della Laicità

“Dopo tanti anni in cui ho partecipato alle iniziative come pubblico

godendomele – ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara,

Giovanni Di Iacovo – adesso sono al fianco degli organizzatori per

lanciarle. Io da amico ho vissuto al fianco di Silvana che di anno in anno

è sempre riuscita ad organizzare dei programmi sempre più interessanti.

Queste cose non si costruiscono dal niente, ma offrendo sempre una

qualità artistica. È anche una bella sfida, poi l’arte spesso è stata in

conflitto con la religione, quindi sono curioso di approfondire questo

rapporto tra laicità, religione ed arte”.

Iniziato il 24 settembre con i Cicli Arte e Musica – che proseguiranno nelle

prossime settimane – dal 17 al 19 ottobre prossimi si terranno le giornate

centrali del Festival Mediterraneo della Laicità, anticipato dal Ciclo

Documentari e da un Ebook con interventi di giovani creativi in download

gratuito, scaricabile da www.itinerarilaici.it nel settore dedicato alla

settima edizione dove è anche inserito, in dettagli, tutto il programma.

“Per questa settima edizione – ha spiegato Silvana Prosperi,

organizzatrice dell’evento – l’importante non è ci manteniamo, ma cosa

abbiamo per la società. Il nostro festival è stato scelto per la quinta

volta a livello nazionale.
Se è vero che la cultura è importante per il

territorio, bisogna rappresentarsi con le capacità. La seconda novità

importante è il rapporto scientifico con il professor Ferraris ed il suo

Laboratorio dell’Università di Torino. Nel 1999 Ferraris ha fatto in modo

che si potesse aprire una rete di relazioni. Questo apre alla capacità della

filosofia che l’uomo condivide da millenni confrontandolo sugli aspetti

della quotidianità. Quest’anno il nostro percorso si è particolarmente

arricchito.
C’è un ciclo che riprende l’arte nella coscienza civile. Poi

abbiamo avuto un rapporto di collaborazione con l’Istituto Tostiano

attraverso la quale ci siamo raffrontati con la realtà del territorio. Il tema

che abbiamo scelto è l’arte perché crediamo veramente che il nesso tra

arte e laicità sia imprescindibile per rappresentare le forme di vita e sono

la base per la convivenza civile.
Spesso manca il senso della comunità

senza il quale tutto questo non ha senso. Vorrei che questa città e che

questa regione mettessero non solo la cultura al primo posto e che

diventasse un discorso e questo è uno dei nostri obiettivi”.

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