Montesilvano – Scrittori, musicisti, poeti, maghi, esperti di astrologia, giornalisti. A fare da sfondo una mostra collettiva di artisti locali, pittori, fotografi e scultori. Sono tantissimi gli appuntamenti organizzati dal Ccet, comitato cultura e territorio, in collaborazione con Sogni & Percorsi, Nuovo Saline e Il Giornale di Montesilvano, nell’ambito del cartellone natalizio del Comune. Giovedì 27 e venerdì 28 dicembre, al Pala Dean Martin si terrà Auguri Montesilvano! Officine delle arti, musica e intrattenimento e libri.
Entrambe le giornate ospiteranno i laboratori per ragazzi di Sogni & Percorsi, Nuovo Saline Onlus, Michele Fazio, cantante molto amato dai più giovani, il mentalista Murdock, Arturo Porreca, Tiziana Milito, esperta in Angeli, che parlerà dell’Angelo di Montesilvano e del 2019.
«Quelle organizzate dal Ccet – afferma l’assessore alla cultura Ottavio De Martinis –sono veramente giornate piene. Sarà una bellissima opportunità per vedere riuniti tutti i principali artisti del nostro territorio in un vero viaggio nella cultura, nell’arte, nella poesia e nella storia della nostra città. Ovviamente un occhio di riguardo sarà dedicato ai bambini e i ragazzi i grandi protagonisti delle festività natalizie».
Ciascuna delle due giornate sarà dedicata a un tema specifico. Si comincia con il pomeriggio del 27, a partire dalle 16 con una serie di iniziative dedicate a bambini e ragazzi; tra musica e reading, gli scrittori risponderanno alle domande di Antonella Di Giovanni, del giallista Marco Battista e dell’arch. Ortenca Osmenaj del Ccet. In programma: le favole di Alessandra Puca e Rosj Scurria, l’intervista di Luigi Di Fonzo a Roberto Battestini, autore di “A caro sangue”, Il risveglio di Bruno di Gabriele Di Camillo, Alessandro Leta, poeta di soli 14 anni, i racconti per bambini di Valentina Palleri e la montesilvanese Elena Fanti autrice di “Margherita Hack – La figlia delle stelle” di Curcio editore. Un inedito gruppo capitanato da Gabriele Di Camillo narra a più voci un pezzo liberamente ispirato al Principe felice di Oscar Wilde. La serata si conclude con il Concerto jazz di Lello Tiberio Ennio Flaiano loves jazz.
Il 28 dicembre il territorio e l’altro sono gli argomenti dei due salotti del Ccet. Il Coro città di Montesilvano diretto da Gianfranco Onesti, vincitore del premio festival nazionale della musica popolare di Tornimparte, aprirà la serata. “Nella mente dell’altro” ospita Anna Di Donato autrice insieme a Rosa Anna Buonomo di Energya, Milena Censori e suo In Bianco e nero, Luca Neblosa Eleonora Sollazzo, Manuela Prosperi, Paola Silvestri, Ezio Riccardo Epifani, l’arpa di Silvia Ciccaglione accompagna i reading. Subito dopo “Voci dal territorio”: Daniele Cavicchia, Rita Pezzella, Piergiorgio Orsini, Camillo Chiarieri e Andrea Ferrante raccontano luoghi e storia di Montesilvano e Abruzzo. Laide Zappone legge le poesie del Poeta Vincenzo Zappone. L’intermezzo musicale è affidato a Paolo De Carolis e alla band Nu quartette & na’ Gazzòsa.
«Un ringraziamento al sindaco Francesco Maragno e al vice sindaco Ottavio De Martinis, assessore agli eventi e cultura per l’opportunità di festeggiare insieme alla città nel pala DeanMartin- afferma la presidente del Ccet Ortenca Osmenaj».
Come simbolo di partecipazione, creatività e ottimismo, il Ccet regala a tutti, all’ingresso, una fascetta arancione da allacciare al polso, «un modo per sottolineare – specifica Sara Taricone – che possiamo affrontare insieme il prossimo anno e tutti quelli che verranno, comunicando attraverso la bellezza delle arti, infatti l’arancione è un colore non scelto a caso, rappresenta la comprensione, la saggezza, l’equilibrio, l’armonia e soprattutto buonumore e rinascita».
Presenta la due giorni Angela Curatolo direttore responsabile del Giornale di Montesilvano.com che specifica: «Auguri Montesilvano! è un modo per celebrare con tutti i montesilvanesi l’arrivo del nuovo anno, insieme ad artisti e scrittori, un’occasione per incontrarci e stringersi la mano, dando risalto a ciò che è bello, divertente. Sarà interessante, inoltre, scoprire chi sono, davvero, Quelli del Nastrarancio».