venerdì , 22 Novembre 2024

“Rosburgo che legge”, il progetto della Biblioteca Civica di Roseto degli Abruzzi primo in Italia al bando del Mibac

TERAMO – Il progetto “Rosburgo che legge” della Biblioteca civica di Roseto degli Abruzzi si classifica primo in Italia e si aggiudica 33.000 euro per la sua realizzazione. Grazie alla vittoria nella partecipazione all’avviso pubblico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), intitolato “Città che legge”, il comune di Roseto degli Abruzzi avrà dunque i fondi per realizzare le attività previste dal progetto. Si tratta di un elaborato con grande valenza culturale e sociale, ideato e redatto da Maria Antonietta Marinaro, direttrice della Biblioteca comunale, in collaborazione con Alessandro Santone e Mauro Vanni dell’Associazione Itaca. Il titolo stesso svela la radice e la matrice comunitaria del progetto vincitore. Questi che seguono, in sintesi, i dettagli del progetto innovativo che si articola su quattro linee.

Di Casa in Casa Almeno 25 famiglie selezionate apriranno le porte della loro casa ad almeno 5 scrittori, e ovviamente, al pubblico di ascoltatori. Sarà data priorità a famiglie con bambini, diversamente abili e/o anziani.

AzBook Trailer – 30 incontri rivolti a 3 strutture scolastiche del territorio: scuola media Fedele Romani, scuola media Gabriele D’Annunzio e la scuola media di Cologna Spiaggia. La finalità degli incontri è quella di sviluppare la sensibilità letteraria degli alunni, utilizzando un linguaggio simile a quello del trailer cinematografico.

Free Little Libraries – Creazione di una biblioteca diffusa sul territorio, grazie al posizionamento di 25 casette in legno, resistenti agli agenti atmosferici, presso parchi, piste ciclabili, stabilimenti balneari, scuole e associazioni. Le casette contengono sia libri provenienti dalla Biblioteca Civica, sia quelli donati/scambiati dai cittadini. Chiunque potrà aprire lo sportello delle casette e prendere in prestito un libro, ma a condizione di restituirlo o sostituire il libro prelevato donandone altri.

Partecipiamo – sensibilizzazione della popolazione sulle finalità del progetto. Queste ultime saranno diffuse attraverso canali di comunicazione e strumenti cartacei, il web, incontri itineranti di (in)formazione, visite guidate, reclutamento di volontari, azioni di raccolta.

Come ha puntualizzato la direttrice della Biblioteca civica Maria Antonietta Marinaro, il progetto trae la sua ragion d’essere dal forte coinvolgimento delle Associazioni di volontariato, dell’Università della Terza età, e delle scuole. Tutti soggetti uniti in una grande rete di collaborazione finalizzata a tessere pregevoli iniziative, dedicate alla promozione della lettura.

«Non da meno – aggiunge la Marinaro – è la grande attenzione che il nostro progetto ha dedicato alle fasce più deboli, tant’è vero che con una parte del finanziamento ottenuto, riusciremo a comprare videolibri e altri supporti utili ai portatori di handicap; si pensi ai bambini con dislessia e agli ipovedenti, oltre a strumentazioni utili a favorire l’accesso e la fruizione della struttura bibliotecaria alle persone disabili».

Anche le casette, ci piace chiamarle così, avranno un impatto simbolico oltre che estetico notevole. «In totale ne saranno 25 distribuite in tutta la città, ma anche nelle frazioni – spiega la direttrice – con l’idea di favorire una sorta di osmosi con i libri. La biblioteca infatti allestirà le casette con tutti quei libri che abbiamo in molteplici copie, che finirebbero al macero anche per le continue esigenze di fare aggiornamento. E’ chiaro che tutto si basa su gesti di libera cooperazione dei cittadini, che fanno leva su un alto senso di educazione civica, sentimento che vogliamo incoraggiare e promuovere con queste piccole strutture. Auspichiamo che la comunità abbia cura di queste mini librerie, aiutandoci a trasformarle in una vera biblioteca diffusa». Sarà stimolante seguire le molteplici attività della Biblioteca civica di Roseto degli Abruzzi e, ovviamente, gli sviluppi del progetto.

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