“Sono passati pochi mesi dalla campagna elettorale nella quale più volte abbiamo ribadito la necessità di un vero cambiamento per far tornare la città a crescere e gli stessi che allora scaricavano su Attilio Di Mattia tutte le responsabilità si trovano adesso a fare i conti con una realtà lontana dalle tante promesse fatte. -commentano nella nota i coordinatori di Montesilvano che vogliamo- Le “cure” che oggi si dichiara di voler mettere in campo, sono le stesse individuate dalla passata amministrazione per risanare le finanze comunali. Gli stessi che oggi le accolgono favorevolmente, non più di dodici mesi fa si opponevano con forza.
Compreso il M5S che con un voto di astensione ha dato prova di non fare una vera opposizione.
I tre consiglieri avevano inizialmente presentato più di 800 emendamenti per poi ritirarli tutti tranne uno. Ci chiediamo cosa o chi ha fatto fare ai cinquestelle questa brusca retromarcia?
Un atteggiamento arrendevole e compiacente verso chi governa che non è passato inosservato all’interno del movimento montesilvanese. I malumori sono emersi in un volantino distribuito durante l’ultimo consiglio comunale che prende di mira il comportamento del capogruppo Anelli“.