giovedì , 21 Novembre 2024

Riduzione delle tasse, Febbo e Sospiri: “Opposizione forte alla cancellazione proposta dal centrosinistra”

“Ieri – sottolinea il capogruppo Sospiri – al termine di 7 ore di Consiglio

regionale finalizzato ad approvare una ‘mini riforma’ utile solo alla

sistemazione delle poltrone all’interno del Pd e quindi alla nomina di

Camillo D’Alessandro, e comunque con l’accoglimento di alcune nostre

proposte migliorative, mentre si discuteva una proposta di Legge inerente

l’ennesimo rinvio dell’applicazione delle norme sismiche con uno

squallido foglietto, scritto a mano, ci è stata proposta la cancellazione di

una Legge regionale che ha rappresentato il raggiungimento di un

prestigioso traguardo di 5 anni di governo di centrodestra.
Si chiedeva

infatti la cancellazione della Legge n.32 del 21 maggio 2014 che oltre ad

interessare i malati oncologici e soggetti trapiantati, prevedeva

l’abbassamento della pressione fiscale per gli abruzzesi per oltre 32

milioni 800 mila euro: una Legge che per noi rappresenta sicuramente un

modello di buon governo. Il testo è stato impugnato dal Governo ma

questo non significa che non ci si possa opporre alla impugnativa o che la

Legge non abbia più valore.
E’ bene ricordare che la Legge regionale è

stata approvata il 21 maggio del 2014 quindi nel periodo di prorogatio ma

non si poteva fare altrimenti poiché, il Governo nazionale, attraverso il

Tavolo Massicci, solo ad aprile ha riconosciuto gli equilibri di Bilancio per

la Sanità autorizzando di conseguenza la manovra. Inoltre la proposta,

voluta fortemente dal Tavolo di sviluppo che comprende anche le

organizzazioni sindacali, professionali e commerciali, fu approvata

dall’unanimità dall’Assise regionale.

“Abbiamo denunciato ieri e denunciamo oggi con forza – rimarca il

presidente della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale, Mauro

Febbo – come l’abrogazione di questa Legge sia finalizzata a coprire quel

vergognoso atto compiuto dal commissario/presidente D’Alfonso circa la

compartecipazione, cioè la volontà di chiedere ai più deboli un contributo

di 1.000/1.500 euro per il ticket per la riabilitazione.
Inoltre abbiamo

dimostrato che l’entità di questo importo andrebbe ad incidere per l’anno

2014 (fino a dicembre) per un ammontare di 5 milioni di euro mentre

l’abrogazione della Legge n.32 comporterebbe un risparmio per 32 milioni

e 800 mila euro. Ci chiediamo allora: a cosa verranno destinati questi

fondi tolti dalle tasche degli abruzzesi? Sicuramente per spendere e dare

seguito alle tante promesse clientelari fatte in campagna elettorale.
Il

Pd e il centrosinistra anziché ridurre la pressione tributaria continuano

a tartassare cittadini e imprese rendendo ancora più difficoltoso un

momento così drammatico per il nostro Paese e per la nostra regione.
Il

gruppo di Forza Italia si opporrà in tutti i modi possibili a questa proposta,

momentaneamente ritirata, e nel prossimo Consiglio regionale verrà

ripresentato lo stesso testo di Legge della n.32 lasciando lo spazio per

la prima firma al presidente D’Alfonso che non potrà tirarsi indietro se

davvero vuole tutelare i cittadini abruzzesi”.

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