« Non siamo affatto sorpresi delle notizie che trapelano dall’inchiesta della Procura piemontese, afferma il presidente del DAQ Sandro Marinelli che è anche Sindaco di Pianella, purtroppo si ripresenta ciò che viene denunciato da tempo dagli addetti ai lavori, ovvero la necessità di definire regole più stringenti. La normativa in questi anni si è evoluta positivamente ma ciò non è sufficiente, continua il presidente del consorzio, ed è per questo che continuiamo l’opera di tutela e promozione di prodotti con qualità tracciata e certificata come l’olio dop.
L’avvio, da parte della regione Abruzzo del processo finalizzato alla costituzione di un’unica DOP abruzzese, con delle sottozone che ne salvaguardino le tipicità, è senza dubbio un percorso che si muove nella direzione giusta ed al quale stiamo dando tutto il supporto necessario unitamente a tutti gli altri protagonisti della filiera.
Certo che il nuovo PSR in questo senso dovrà compiere un vero e proprio salto di qualità rispetto al recente passato, mediante l’emanazione di bandi specifici che, come anticipato dall’assessore regionale Pepe, dovranno vedere la luce in tempi brevi, poiché occorre incentivare i produttori verso la certificazione di qualità e contemporaneamente affidarsi ad una imponente opera di comunicazione in grado di veicolare il brand “Olio d’Abruzzoâ€, per affermare nel consumatore la consapevolezza della qualità superiore del prodotto che viene dalla nostra regione e segue un disciplinare molto severo».