Alcuni sembrano non rispondere ai criteri con i quali l’amicizia è tradizionalmente concepita. Dobbiamo quindi avere un’idea dell’amicizia per orientarci in mezzo a quanti appartengono al nostro orizzonte quotidiano, sia concretamente presenti sia, molti di più, attraverso i loro “profili†online. Ma forse la parola amicizia rischia di perdere il suo significato proprio. In particolare i giovani, con l’intensità emotiva che li caratterizza, cercano di stabilire se quegli “amiciâ€, con cui si trovano bene e con cui passano gran parte del loro tempo, siano veri amici, tanto cioè da meritare anche i loro sfoghi più intimi. Il problema accompagna in realtà ogni periodo della vita e a volte diventa causa di sofferenza. Perdere un’amica (un amico), o scoprire che chi pensavi esserti amica/o non si rivela tale, è davvero doloroso, così come le gioie dell’amicizia sono impagabili. Non solo ci facciamo un’idea dell’amicizia, ma cerchiamo di discernere la “verità†dell’amicizia.
Sull’amicizia scrissero con impegno i filosofi dell’antichità, che non solo cercarono di definirne le sfumature, anche a seconda dell’età della vita, ma ne fecero una componente indispensabile della felicità. Che dell’amicizia si trattasse in etica non è affatto casuale, e forse è una circostanza che oggi merita di essere ricordata: insieme con amicizia si nominavano parole altrettanto impegnative come virtù e onore, perché non si tratta soltanto di un legame affettivo, ma del ruolo che la socialità riveste nel conseguimento della felicità.
Il tema dell’amicizia abbraccia, dunque, un ambito vasto, ma nel contempo è tutt’altro che generico, come sono quelli che meritano un’attenzione filosofica. Negli anni precedenti abbiamo analogamente puntato l’attenzione su anima, corpo, passione, vita, bene. La collaborazione creatasi l’anno scorso con la casa editrice Orthotes ha permesso di ricavare dagli interventi sul Bene di Enrico Berti, Massimo Donà, Franco Rella, Achille Varzi, Nicla Vassallo e Gereon Wolters la pubblicazione (che s’intende continuare con l’edizione 2015) di altrettanti volumetti.
In conclusione, evocare il tema dell’amicizia mi è parso un ottimo punto di partenza per seguire le proposte di riflessione che nel corso di “Filosofia al Mare 2015†saranno fatte da filosofe/i, come al solito, ben note/i per la loro capacità di suscitare interesse e partecipazione in un pubblico molto eterogeneo e già in “vacanzaâ€, al mare appunto.
Cominceremo a Francavilla con la differenza tra amicizia e amore, di cui parlerà Umberto Galimberti il 10 luglio, per passare poi alla serie di confronti a due voci, che Remo Bodei e Franco Cassano apriranno il 13 luglio mettendo a fuoco una componente decisiva dell’amicizia qual è la fiducia. Francesca Rigotti e Nicla Vassallo dialogheranno il 16 luglio con la giornalista Anna Longo nell’ottica femminile, ma non solo, mentre Umberto Curi e Giacomo Marramao, il 17 luglio, si concentreranno sull’amicizia in senso politico. A Ortona, invece, con Maurizio Ferraris e Achille Varzi toccheremo il 18 luglio i vari modi dell’amicizia, tra cui le forme da essa assunte di recente, e, per finire, il 19 luglio Claudia Baracchi e Vito Mancuso affronteranno gli aspetti teologico-filosofici connessi con l’amicizia.
Tutti gli incontri si svolgeranno in piazza, all’aperto, con inizio alle 21,30: a Francavilla al Mare in Largo Modesto Della Porta e a Ortona in Piazza San Tommaso, il 18 luglio, e in Piazza del Teatro “F. P. Tosti†il 19 luglio. Qualora le condizioni atmosferiche dovessero suggerirne la necessità, si terranno invece (ugualmente con ingresso libero) nel Museo Michetti di Francavilla al Mare e all’interno del Teatro “F. P. Tosti†di Ortona.