L’iniziativa vuole essere la prima visibile risultanza dell’intesa, ma anche il primo dei momenti di condivisione che il protocollo prevede, affinché il lavoro che ne rappresenta l’orizzonte possa restare e segnare il cammino che conduce ad un determinante anniversario della storia cittadina, il primo secolo di vita.
Cinque sono le fasi dell’intesa che conducono a tale obiettivo: l’elaborazione di una Vision sulle strategie di trasformazione urbana della città di Pescara; la redazione di Dossier di approfondimento su specifiche tematiche scientifiche a cura dei singoli gruppi di ricerca del Dipartimento; la condivisione in Forum pubblici di discussione con tutti i soggetti portatori d’interesse; la costruzione, attraverso una Summer School di progettazione urbana su 10 e più aree strategiche; la pubblicazione di un libro riassuntivo di tutto il lavoro svolto.
“Abbiamo voluto chiamare l’evento #VersoPescara2027 perché nel 2027 Pescara compirà 100 anni – Il sindaco di Pescara Marco Alessandrini – Da sindaco vorrei, avendo questo supporto scientifico dell’Università, aprire un dibattito serio con la città e tutte le forze politiche, creative, economiche, sociali e culturali, per ragionare sui luoghi strategici di Pescara come trasformarli perché la città cresca. Se lavoreremo bene il risultato sarà una città attrattiva, creativa, inclusiva, sportiva, dinamica come Pescara è stata dal suo primo giorno di vita.
Per una città attrattiva dovremo agire sulla logistica sulle infrastrutture di cui disponiamo, di cui nessun altra città può vantarsi nel panorama regionale; per una città creativa occorrerà la valorizzazione del sistema generoso della ricerca e della creatività, che personalmente mi sta molto a cuore perché come Comune abbiamo dovuto fare dei tagli nel settore culturale pur essendo uno dei settori più importanti e cuore pulsante di una società civile. È necessario inoltre che nelle istituzioni venga a crearsi una massa critica, anche all’interno della governance dei plessi culturali, ancora improntata a prassi tipiche del secolo scorso.
Per quanto riguarda Pescara città inclusiva, sarà nostro compito favorire in tutti i modi la coesione e al partecipazione dei cittadini, come ci da’ esempio il tema della Big Society dove tutti i cittadini collaborano tra di loro per la gestione della vita pubblica.
Per l’ultimo obiettivo di Pescara città sportiva siamo già a buon punto, in quanto la città è da anni punto nevralgico di eventi sportivi, come quest’anno è stato l’Ironman e saranno i Giochi del Mediterraneo; altro compito sarà quello di evitare doppioni e gigantismo provinciale, perché la nostra città è diventato un vero e proprio polo sportivo e attrattivo e non possiamo permetterci di tornare indietro. Per tutti questi punti ho voluto l’attivazione di una discussione partecipata, che sia l’inizio di un percorso di confronto di idee e di progetti utile alla cittàâ€.
“Qualche mese fa abbiamo firmato con il Comune di Pescara un Protocollo di cui vi elenco i 5 output fondamentali – così il professor Paolo Fusero, a capo del Dipartimento di Architettura dell’Università d’Annunzio – Il primo punto è una Visione Strategica di Pescara 2027 come idea di città del futuro, con l’indicazione di strategie di trasformazione delle grandi occasioni urbane; il secondo punto è un Dossier di approfondimento creato dal Dipartimento di Architettura, basato su un lavoro di ricerca dei docenti su ambiti specifici, con 20 filoni di ricerca scientifica applicati alla città di Pescara.
Il terzo punto è il Forum che sta avendo luogo qui ed oggi, oltre a giornate di partecipazione pubblica in work in progress, per avere un feedback dai portatori di interesse, dai cittadini e dai portatori di interessi. Il quarto punto è la Summer School che si terrà dal 1 al 12 settembre, un vero e proprio workshop di architettura con la partecipazione di 350 ragazzi da 8 università straniere, che lavoreranno su 10 aree sottoposte dal Comune.
Il quinto ed ultimo punto è la pubblicazione di un libro che sarà edito a dicembre, da parte dei professori dell’Università che hanno collaborato al progetto, in tutto 39 autori. Questi 5 punti fanno parte della prima fase del progetto, ovvero la Road Map; la seconda fase sarà l’individuazione di strategie e gerarchie delle aree trattate, che saranno oggetto di approfondimento da parte dei tavoli istituzionali e delle cabine di regia.
La terza fase riguarderà i protocolli di intesa; la quinta gli approfondimenti progettuali, con concorsi di progettazione con gli ordini professionali. L’ultima fase sarà quella degli strumenti urbanistici, a cura degli uffici comunali e dei professionisti.
Il Comitato Scientifico del Dipartimento conta 12 docenti più i due presidenti degli ordini degli architetti e degli ingegneri. Il Dossier è stato preparato grazie al lavoro di 43 professori e 80 collaboratori dell’Università di Pescara.â€