“Veniamo dall’approvazione in Consiglio dell’intesa con l’autorità
marittima, approvazione che dopo anni di inspiegabile stasi ha sbloccato
l’iter del Piano Regolatore Portuale. -ha aggiunto il sindaco del capoluogo adriatico- Un piano che ora dovrà avere tempi
più certi e risorse su cui contare non per tamponare l’emergenza, ma per
progettare, già da subito, la soluzione definitiva ai problemi del porto di
Pescara, ripristinando una sana abitudine qual è quella della
manutenzione, fra le sue priorità.
Questo in modo da prevenire i
problemi di insabbiamento e non correre ai ripari consumando risorse
pubbliche preziosissime in modo inutile e dannoso. Ma il porto non sarà
un buon porto, se non avrà un fiume risanato alle spalle. Vogliamo
lavorare anche su questo, presto saremo al tavolo per il risanamento del
fiume a sollecitare un’azione di controllo e repressione delle attività
illecite che hanno come oggetto il suo alveo.
Lotta agli scarichi illegali e a
tutte le altre forme di abusivismo che lo riguardano per riportare il
Pescara ad essere un punto di riferimento vivo della città. Tutto ciò è
necessario per iniziare un nuovo corso. Il porto è un vero e proprio ponte
di cui Pescara deve riappropriarsi perché tutto il comparto economico
collegato torni a vivere una situazione dignitosa e proficua. Un ponte per
l’economia che nasce e si sviluppa grazie al turismo, non possiamo più
permetterci di restare isolati dal resto d’Europa e dal resto del
Mediterraneo com’è accaduto negli ultimi tre anni. Un ponte per quella
legata al mondo della marineria che è la storia di Pescara e che è una
fetta della nostra economia cittadina. Un ponte, infine, per l’industria del
territorio, affinché possa tornare a sviluppare il suo potenziale anche
attraverso il porto, come storicamente è accadutoâ€.
L’incontro si terrà domani, giovedì 31 luglio dalle 15 in poi presso i
padiglioni ex Cofa del Marina di Pescara.