“Questo mezzo è un vero e proprio ufficio mobile – ha sottolineato
l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio – Perché fa attività
dentro i quartieri.
Il nostro compito è arrivare ovunque ci sia possibile,
a tale fine abbiamo aumentato di 7 il numero di pattuglie su strada,
vale a dire 14 vigili in più in giro per strada, sottolineo, per attività
di controllo, non per sanzionare i cittadini.
La priorità è la presenza
sul territorio, non fare cassa.
Il mezzo è costato circa 65.000 euro, è
dotato di strumentazioni per fare accertamenti amministrativi sulle
assicurazioni, è dotato anche di un etilometro, un drug test e telelaser,
strumentazioni di controllo per la sicurezza stradale. E’ già attivo da un
paio di giorni e si muoverà dove serve, in tutti i quartieri cittadini. L’idea
che ci accompagna è quella di un controllo percepibile, fra le cose che ci
piacerebbe ripristinare, ad esempio cՏ anche il vigile di quartiere, perch̩
aiuta a riallacciare un rapporto di dialogo che in una città è indispensabile
per intervenire quando e dove serve in modo tempestivo.
Oggi tutto
questo lo possiamo fare anche attraverso questo mezzo che ci consentirà
anche di reperire più unità da togliere dagli uffici e rimettere in strada a
supporto dei cittadini.
In tal senso ho chiesto un impegno al comandante Maggitti che sta dando
i primi risultati. Vogliamo ripristinare un rapporto collaborativo con la
cittadinanza, dando il nostro contributo di prevenzione e repressione
quando serveâ€.
Attività che è anche un progetto cofinanziato dalla Regione come
“Sostegno ai progetti per la Sicurezza e la Legalità”, del Programma
Attuativo Regionale del Fondo per le Aree Sottoutilizzate, al fine
di agevolare le attività di prevenzione del disagio e per inserire un
concetto più completo di controllo del territorio da parte delle Pubbliche
Amministrazioni.
“Il Jumper rientra in un progetto finanziato per due terzi con fondi Fas
– ha sottolineato il comandante Carlo Maggitti – E’ uno strumento di
sicurezza, non di cassa. L’attrezzatura che ha dentro serve per tutte le
attività che si possono presentare stando sul territorio e che dobbiamo
affrontare per quanto di nostra competenza e per quanto di competenza
di altre forze dell’ordine. Il Jumper verrà impiegato per girare nei
quartieri, come detto, nelle zone più sensibili, come la Riviera in questo
periodo, come lo saranno quelle della movida, con la fine dell’estate.
Abbiamo già anche un altro mezzo, il Jumpy, più piccolo, che utilizzeremo
per coadiuvare l’azione di monitoraggio anche sociale del territorio che è
cominciata con questo studio mobile.
Insomma, diventeremo più visibili e cercheremo di essere più operativi,
perché il progetto nasce per questo e perché mette la prevenzione in
capo alle priorità che ci accompagneranno nell’uso del mezzo all’interno
della cittàâ€.