venerdì , 22 Novembre 2024

Presentato il Jumper, nuovo studio mobile della Polizia Municipale

“Questo mezzo è un vero e proprio ufficio mobile – ha sottolineato

l’assessore alla Polizia Municipale Adelchi Sulpizio – Perché fa attività

dentro i quartieri.
Il nostro compito è arrivare ovunque ci sia possibile,

a tale fine abbiamo aumentato di 7 il numero di pattuglie su strada,

vale a dire 14 vigili in più in giro per strada, sottolineo, per attività

di controllo, non per sanzionare i cittadini.
La priorità è la presenza

sul territorio, non fare cassa.
Il mezzo è costato circa 65.000 euro, è

dotato di strumentazioni per fare accertamenti amministrativi sulle

assicurazioni, è dotato anche di un etilometro, un drug test e telelaser,

strumentazioni di controllo per la sicurezza stradale. E’ già attivo da un

paio di giorni e si muoverà dove serve, in tutti i quartieri cittadini. L’idea

che ci accompagna è quella di un controllo percepibile, fra le cose che ci

piacerebbe ripristinare, ad esempio cՏ anche il vigile di quartiere, perch̩

aiuta a riallacciare un rapporto di dialogo che in una città è indispensabile

per intervenire quando e dove serve in modo tempestivo.
Oggi tutto

questo lo possiamo fare anche attraverso questo mezzo che ci consentirà

anche di reperire più unità da togliere dagli uffici e rimettere in strada a

supporto dei cittadini.

In tal senso ho chiesto un impegno al comandante Maggitti che sta dando

i primi risultati. Vogliamo ripristinare un rapporto collaborativo con la

cittadinanza, dando il nostro contributo di prevenzione e repressione

quando serve”.

Attività che è anche un progetto cofinanziato dalla Regione come

“Sostegno ai progetti per la Sicurezza e la Legalità”, del Programma

Attuativo Regionale del Fondo per le Aree Sottoutilizzate, al fine

di agevolare le attività di prevenzione del disagio e per inserire un

concetto più completo di controllo del territorio da parte delle Pubbliche

Amministrazioni.

“Il Jumper rientra in un progetto finanziato per due terzi con fondi Fas

– ha sottolineato il comandante Carlo Maggitti – E’ uno strumento di

sicurezza, non di cassa. L’attrezzatura che ha dentro serve per tutte le

attività che si possono presentare stando sul territorio e che dobbiamo

affrontare per quanto di nostra competenza e per quanto di competenza

di altre forze dell’ordine. Il Jumper verrà impiegato per girare nei

quartieri, come detto, nelle zone più sensibili, come la Riviera in questo

periodo, come lo saranno quelle della movida, con la fine dell’estate.

Abbiamo già anche un altro mezzo, il Jumpy, più piccolo, che utilizzeremo

per coadiuvare l’azione di monitoraggio anche sociale del territorio che è

cominciata con questo studio mobile.

Insomma, diventeremo più visibili e cercheremo di essere più operativi,

perché il progetto nasce per questo e perché mette la prevenzione in

capo alle priorità che ci accompagneranno nell’uso del mezzo all’interno

della città”.

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