giovedì , 28 Novembre 2024

Incidenti stradali, la Fita-Cna: mezzi pesanti coinvolti in pochi casi

Secondo Carota «l’ondata di emozione suscitata da recenti fatti di sangue lungo le strade abruzzesi

ha finito, al di là del dolore legittimo delle persone coinvolte, per suscitare una ondata

irrazionale di accuse nei confronti degli autotrasportatori».

«Numeri alla mano – afferma così Carota – i dati elaborati dalle fonti ufficiali, come l’Istat,

e pubblicati a novembre del 2013, dicono che nel 2012 gli incidenti stradali provocati

sulle strade italiane dai mezzi pesanti (autocarri, autotreni, autosnodati e simili, secondo

la denominazione utilizzata, ndr) sono stati largamente inferiori a quanto accaduto per

altre categorie di mezzi, come le auto o le moto.
Che vantano primati tristissimi soprattutto

negli incidenti mortali. In dettaglio, la voce “veicoli isolati” ha visto il coinvolgimenti

di mezzi pesanti in 2.579 sinistri, su un totale di 49.609; e la voce “incidenti tra veicoli”,

8.335 mezzi pesanti su un totale di 137.117».
Dunque, a detta dell’associazione delle

imprese dell’autotrasporto aderente alla Cna, «occorre maggiore considerazione nei

confronti di una categoria che sulla strada lavora, ed è sottoposta a forti restrizioni di legge.

E la cui formazione non può essere certo classificata alla voce degli “automobilisti della

domenica”».

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