venerdì , 22 Novembre 2024

Stefano D’Orazio racconta il suo nuovo libro “Non mi sposerò mai!” a Chieti Scalo

Chieti. Stefano D’Orazio presenterà il suo nuovo libro “Non mi sposerò mai!” al The Hostel di Chieti Scalo (Viale Unità d’Italia, 551) sabato 3 novembre.

Sarà una lunga serata che comincerà dalle 19:30 con la presentazione del libro per poi proseguire con la cena e firmacopie.

La presentazione del libro “Non mi sposerò mai!” sarà seguita dal concerto degli Opera Seconda, Tribute Band dei Pooh selezionata da Red Canzian per il Pooh Tribute Band Project, che chiuderà il tour 2018 salutando il proprio pubblico e coronando un tour ricco di soddisfazioni che ha toccato diverse località del centro sud Italia. Sarà solo un arrivederci in vista del tour 2019 durante il quale la band festeggerà i primi dieci anni di attività con uno spettacolo completamente rinnovato nella scenografia e nel repertorio.
Modererà l’incontro il giornalista Piero Vittoria.
L’evento è organizzato da The Hostel & Opera Seconda in collaborazione con Music Force, Città della Musica e Principi Strumenti Musicali.

Il libro di Stefano D’Orazio Non mi sposerò mai! ovvero Come organizzare il matrimonio perfetto senza avere alcuna voglia di sposarsi, edito da Baldini+Castoldi, uscito lo scorso 20 settembre, continua ad avere un grande successo e va in ristampa per la Terza Edizione, un testo esilarante in cui Stefano racconta come ha affrontato tutti i preparativi per arrivare al fatidico giorno del sì.

Dopo il grande successo della sua autobiografia Confesso che ho stonato. Una vita da Pooh D’Orazio torna su un nuovo episodio della sua vita, quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: il suo matrimonio. A un anno esatto dal “grande evento”, ha deciso di raccontare questa sua esperienza a tutti gli scapoli incalliti e ai dubbiosi che, in un momento di cedimento, hanno infine capitolato.

Con la brillantezza e l’autoironia che contraddistinguono la sua scrittura, il libro inizia dal momento della proposta di matrimonio, attraverso un racconto in cui si gioca a dare consigli su come affrontare qualsiasi tipo di criticità durante l’organizzazione partendo dalla propria diretta esperienza personale.

Dal matrimonio in mondovisione dei reali d’Inghilterra, alle partecipazioni della figlia della portinaia, dalla lista di nozze dell’elettrauto, ai pollici alzati su Facebook dei cognati della collega d’ufficio in luna di miele alle Maldive, ogni occasione macchiata di bianco è buona per tornare all’attacco: «Ma li hai visti quanto sono belli? Ma guarda che bel vestito, io impazzirei! E alla fine anche loro si sono sposati … Secondo me hanno fatto la cosa giusta, non tanto per loro quanto per il bambino … Certo che i matrimoni sono sempre emozionanti … Magari una cosa ristretta a pochi amici … Tanto per far sapere che tra noi c’è qualcosa di importante … Ma a te non piacerebbe?»
Aridaje!
Questo fuoco incrociato tra «commento disinteressato» e «chi ha orecchie per intendere intenda» ha preceduto diversi «buonanotte» nei miei anni di convivenza con Tiziana, colei che sarebbe diventata mia moglie. E, anche se a metà di questi romantici pipponi fingevo di addormentarmi, non nego che goccia dopo goccia mi si è scavato dentro un qualche dubbio: ma che diritto ho di non rendere felice fino in fondo la mia compagna, dal momento che la sua felicità, a quanto pare, passa attraverso le fedi nuziali?

Insomma, con questo andazzo sono riuscito ad arrancare per anni, fino alla data fatidica di una notte di inizio estate, quella in cui ho abdicato ai miei convincimenti (…)
In quello che può essere letto anche come un “antimanuale” di wedding planning, D’Orazio risponde, con il suo inconfondibile stile, alle domande più frequenti:

Come gestire gli invitati che si detestano perché per tutta la vita si sono dati battaglia nelle hit parade?
Come scegliere il fotografo giusto evitando i paparazzi?
Come fare in modo che i tacchi 12 delle invitate non affondino nel prato di una cerimonia all’aperto?
Come permettere a una famosa presentatrice di arrivare in tempo per fare da testimone allo sposo, quando dovrebbe essere contemporaneamente in diretta tv?

Qualsiasi dubbio o incertezza in queste pagine troverà una risposta, perché l’autore ha provato tutto su se stesso uscendone miracolosamente illeso e ora vuole condividerlo con i suoi affezionati lettori.

«Non mi sposerò mai! Me lo sono ripetuto per tutta la vita, sin da quando ero ragazzino. Ogni volta che si sfiorava l’argomento matrimonio, o che qualcuno nella mia cerchia di conoscenti minacciava di sposarsi, o che mi sentivo rivolgere domande del tipo “Ma non hai mai pensato di mettere la testa a posto?”, il mio mantra era puntualmente lo stesso: “Non mi sposerò MAI”.» E a questo mantra Stefano D’Orazio si è tenuto stretto con tutte le forze, mentre attorno a lui amici e compagni cadevano vittima uno dopo l’altro del «sacro vincolo» (e gli altri Pooh si sposavano due o tre volte ciascuno). Ma nella vita di ogni uomo, si sa, c’è una donna destinata a fargli perdere completamente la testa e a rivoltargli l’esistenza come un calzino. E così, dopo soli dieci anni di convivenza, in una notte sconsiderata di inizio estate ‒ e in diretta televisiva dall’Arena di Verona, Stefano è arrivato a formulare la fatidica proposta alla sua amata Tiziana. E vissero felici e contenti?
No, questo è solo l’inizio della nostra storia. Perché al giorno d’oggi mettere in piedi un matrimonio è più impegnativo che preparava un tour di cinquanta concerti negli stadi.
I futuri sposi vengono risucchiati in un girone dantesco popolato da Wedding Planner e Flower Stylist, Manager dal sangue blu e Hostess svampite. Da questa esperienza Stefano è uscito più saggio, più sfinito e soprattutto più sposato: essendo sopravvissuto per raccontarcela, condivide con i fan che lo seguono da sempre e con gli sventurati che hanno in mente di sposarsi tutti i trucchi e i segreti per organizzare il «giorno più bello» senza avere una crisi di nervi e senza desiderare di uccidersi a vicenda. Un anti-manuale ironico, irriverente e sincero come il suo autore, ma in fondo anche una storia d’amore: perché pure sotto la scorza del più duro dei batteristi batte un cuore.

Stefano D’Orazio, (Roma, 1948) batterista, cantante, autore, editore e manager dei Pooh. Con la band scrive oltre 40 anni di storia della musica italiana e raggiunge con i suoi tre straordinari compagni di viaggio successi e record difficilmente eguagliabili: 15 dischi d’oro, 46 dischi di platino, 23 milioni di album venduti, 350 canzoni incise e 3500 concerti. Nel 2009 esce dal gruppo e intraprende una nuova carriera solista di autore e produttore di Musical che lo porta a grandi successi nazionali e internazionali. Nel 2016 festeggia con i Pooh i 50 anni di attività con una “reunion” ed è di nuovo Sold-Out: 50 concerti per oltre 400.000 spettatori e un triplo Cd live numero uno nelle classifiche di vendita. Dopo il successo della sua autobiografia: “Confesso che ho stonato” nel 2017 “inopinatamente” si sposa e da quell’evento nasce questa sua nuova esperienza editoriale: l’esilarante “Non mi sposerò mai”.

Programma dell’evento del 3 novembre al The Hostel:
-19:30 inizio presentazione libro “Non mi sposerò mai!”
-21:00 inizio cena + foto e firma copie
-23:00 inizio concerto degli Opera Seconda

Prezzi:
30 € fronte palco
28 € altri settori del locale

Per info e prenotazioni: 3662378411

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