venerdì , 22 Novembre 2024

La Coged torna a Roma a caccia della terza vittoria

Chieti. Le rotonde vittorie contro Volley Group Roma e Ponte Felcino hanno dato tranquillità e convinzione nei propri mezzi ad una squadra chiamata quest’anno a vivere un campionato da “zone alte”. Per dare continuità ai primi risultati stagionali, la CO.GE.D. è chiamata a una nuova prestazione convincente sul campo della Polisportiva Roma 7, un avversario che ha mostrato nelle prime due giornate buone qualità e ottimo spirito combattivo. Dopo aver strappato comunque un set al San Paolo Cagliari (una delle squadre più attrezzate del girone) nel primo turno, le capitoline hanno infatti vinto in trasferta, e al tie-break, il derby contro il Modo Volley Roma nella seconda giornata. La sfida contro di loro si presenta dunque più complessa di quelle affrontate finora dalla CO.GE.D., ma questo forse può essere un bene, o almeno così la pensa Simona Galiero:

“Nelle prime due giornate abbiamo affrontato due squadre molto giovani, con giocatrici che non potendo competere con noi dal punto di vista fisico giocavano molto con il muro, facevano tanti pallonetti, e questo in alcuni tratti di partita ci ha messe in difficoltà. Poi, dal punto di vista mentale, non è sempre facile mantenere alta la concentrazione se senti di avere il controllo della partita e il predominio costante sulle avversarie. Ecco quindi che contro Roma 7, una squadra sulla carta di livello superiore, forse potremo essere più continue nell’atteggiamento e anche giocare meglio. Per quello che abbiamo visto fino ad ora, dobbiamo certamente crescere dal punto di vista del gioco e dell’intesa tra di noi, specie tra noi centrali e le alzatrici. Ma d’altro canto, abbiamo creato un bel gruppo (cosa tutt’altro che scontata), con le compagne più esperte come Michela Culiani e Lorenza Lupidi che sanno fare da guida a noi più giovani rimanendo comunque parte del gruppo, senza creare fratture. Non mi era mai capitato finora in carriera di trovare una situazione positiva come questa, così come non mi era mai successo di avere una compagna di reparto come Iza Kus, con la quale ho instaurato un rapporto magnifico e che insieme a me forma quella che io reputo un’ottima coppia di centrali. Abbiamo caratteristiche diverse, e forse proprio per questo ci integriamo al meglio, ma è un discorso che si può estendere a tutta la squadra e a tutti i ruoli. Abbiamo un roster lungo e vario, con tante qualità, e tocca a noi farle vedere tutte le settimane in campo”.

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