L’Aquila – “Una vittoria di tutti gli abruzzesi, una vittoria delle ragioni del nostro territorio e una vittoria contro le fake news di chi, in questi giorni, ha tentato di farci credere ch non ci sarebbe stato alcuno scippo per l’Abruzzo”. Con queste parole il Segretario regionale del Pd Renzo Di Sabatino commenta l’emendamento, passato in aula a Roma questa notte, presentato dalla maggioranza sotto la pressione dei parlamentari Pd, dei sindaci e del presidente Lolli, che cancella ogni riferimento alle Regioni Abruzzo e Lazio nel testo del decreto Genova. Ma se il Partito Democratico esulta facendo propria quella che definisce una vittoria contro le fake news, il Movimento 5 Stelle replica ribaltando l’accusa “Giorni di terrorismo mediatico e fake news” accusa la consigliera regionale Marcozzi mettendo sul piatto i 192mln di Euro che con l’emendamento saranno destinati alla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A45 “nessuno scippo per l’Abruzzo” ha assicurato la Marcozzi.
DI SABATINO, NESSUNA FAKE NEWS DAL PD
“La messa in sicurezza della A24 e della A25 non sarà finanziata con le risorse già assegnate all’Abruzzo, bensì sarà a carico del FSC del Ministero dei Trasporti, così come chiedevamo e per cui ci siamo battuti – ha precisato il segretario regionale PD Di Sabatino -. Il risultato è stato ottenuto e, per questo, ringraziamo il presidente Lolli, i parlamentari del Pd Camillo D’Alessandro e Stefania Pezzopane, e tutti i sindaci che si sono mobilitati per evitare questo scippo e per tutelare gli interessi degli abruzzesi. È triste, invece, dover segnalare la totale assenza dei parlamentari abruzzesi del M5S e della Lega nel percorso che ci ha portato a questo risultato. E dispiace dover constatare che la candidata alla presidenza della Regione Abruzzo per il Movimento 5 Stelle, Sara Marcozzi, abbia bollato il Pd e gli organi di informazione che hanno seguito la vicenda come fabbricatori di fake news. La stessa maggioranza giallo-verde l’ha smentita, ieri notte, approvando l’emendamento all’articolo 16 sui fondi per la messa in sicurezza di Autostrada dei Parchi. Adesso gli abruzzesi sanno chi li stava tradendo”.
MARCOZZI, NESSUNO SCIPPO DI FONDI
“Il Presidente Lolli, affetto da annuncite acuta prosegue l’opera di mistificazione e tuona su certi organi di stampa con un avviso sensazionale sull’emendamento al Decreto Genova. Secondo Lolli, infatti, l’emendamento approvato si sarebbe ottenuto grazie al PD. Peccato che lo stesso emendamento era già stato comunicato dal M5S all’assemblea dei Sindaci, tenutasi lo scorso 15 ottobre a L’Aquila. Ne parlai io sessa nel mio intervento. Quindi nulla di nuovo se non l’ennesima mistificazione operata con la connivenza di qualche organo di stampa”. Lo afferma la consigliera regionale, oggi candidato Presidente di Regione Abruzzo, Sara Marcozzi che in quella sede si legge nella nota stampa, fu applaudita proprio da Lolli quando, carte alla mano, espose alla platea, quasi esclusivamente del partito democratico, quanto il Governo ha fatto e sta facendo e il contenuto dell’emendamento che si sarebbe votato di lì a qualche giorno in Commissione. “E cosi è stato”.
“Questa vicenda sta rasentando il ridicolo” ha ancora commentato Sara Marcozzi “politicanti di destra e sinistra hanno continuato a parlare di scippo di fondi, sebbene mai nessuno scippo ci sia stato! Oggi, con l’approvazione dell’emendamento, abbiamo accelerato il processo di messa in sicurezza delle nostre autostrade”.
”Ma le bugie hanno le gambe corte, anzi cortissime. Noi –ha proseguito Marcozzi– continueremo a smentire ogni falsità. La priorità per questo governo è la sicurezza dei cittadini e abbiamo sempre lavorato in questa direzione. Il Partito democratico con la sua propaganda ha rischiato di ritardare gli interventi con una polemica inutile e dannosa sui progetti del masterplan. (Lavori su cui vigileremo costantemente per monitorare i tempi di realizzazione delle opere). Intanto andiamo avanti sempre con la testa alta e la forza di chi sa di lavorare per il bene degli abruzzesi. Questi signori, non ci stancheremo mai di dirlo, non hanno neanche la decenza di tacere davanti al paese disastrato che hanno lasciato agli italiani. Tentano di buttare tutto in un calderone fatto di annunci, mistificazioni e sterili attacchi, sperando nella poca memoria dei cittadini. Ma si sbagliano, noi saremo sempre pronti a rinfrescare la memoria, a loro e a chi fa finta di dimenticare gli ultimi anni per mero interesse. Andiamo avanti, abbiamo un Paese da cambiare e una Regione da governare”.