Nel corso della riunione, sono state esaminate le possibili criticità ed interferenze che non hanno consentito la partecipazione di operatori alla gara, nonostante due di loro avessero richiesto e svolto il sopralluogo di rito, e che possono ostacolare la perfetta funzionalità nella gestione del servizio di trasporto marittimo che la Regione Abruzzo vuole attivare con la Croazia con un investimento di 2 milioni 400mila euro comprendente anche la promo-commercializzazione del “Brand Abruzzo” a bordo e a terra nei mercati di riferimento.
Con un cronoprogramma stringente è stato dato mandato all’Autorità di Sistema Portuale di redigere una scheda tecnica, riguardante i porti di Pescara e Ortona, con la quale si individuano le strutture ed i percorsi che le persone e le autovetture devono percorrere ai fini dello sbarco/imbarco, in grado di poter assicurare tutti i servizi di controllo che la normativa richiede. Una valutazione assistita anche dalla competenza delle due Autorità marittime e che l’Autorità di Sistema Portuale porterà all’attenzione della Regione Abruzzo al fine di riattivare il bando per l’individuazione dell’operatore cui aggiudicare il servizio.
Unanime consenso alla celere prosecuzione dell’iniziativa è stata espressa da tutti i partecipanti alla riunione ritenendo la riattivazione del collegamento marittimo tra l’Abruzzo e la Croazia un necessario tassello alla evoluzione dell’economia regionale abruzzese, in un quadro d’insieme nella governance delle portualità ricadenti nell’Autorità di Sistema Portuale del Medio Adriatico.