“Il nostro obiettivo – spiega Paolucci – è promuovere un processo continuo di miglioramento delle prestazioni domiciliari, attraverso la presenza di figure professionali adeguate e potenziamento della formazione degli operatori, ma anche con l’adozione di modelli organizzativi e gestionali ben definiti, che saranno costantemente monitorati dalle Asl. Siamo tra le primissime Regioni in Italia ad aver avviato questo percorso, che va a completare la revisione complessiva di un settore importantissimo per l’assistenza, garantendo alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, la possibilità di usufruire di prestazioni sanitarie di migliore qualità, tutelando la continuità delle cure tra l’assistenza ospedaliera e quella territoriale a domicilio”. Il documento tecnico è stato elaborato dal gruppo di lavoro coordinato dall’Agenzia sanitaria regionale, a cui hanno partecipato oltre a funzionari delle Asl e della Regione, anche rappresentanti delle associazioni di categoria degli operatori sanitari e dei familiari dei pazienti. Gli ultimi dati disponibili sull’assistenza domiciliare, riferiti all’anno 2016, registrano in Abruzzo l’attivazione di 10929 percorsi di cure domiciliari per pazienti over 65.
Tagscure domiciliari primopiano Silvio Paolucci
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