Così il coordinatore del collettivo Gigi Pasetti: “È nostro primario interesse rafforzare il binomio enogastronomia e jazz, offrendo un servizio adatto a tutta la famiglia e mantenendo viva e pulita questa piazza, un vero gioiello, che per l’occasione abbiamo addobbato anche con dei fiori”.
Il Festival sperimenta dunque una nuova formula e farà mettere in campo sedie e tavolini fin sotto il palco. “I concerti sono assolutamente gratuiti, si paga solo la consumazione – aggiunge Pasetti -. Ogni attività risponderà di una parte di tavoli, ma tutti i camerieri indosseranno la maglietta del Pescara Jazz per essere ben riconoscibili. Per prenotare sarà possibile chiamare uno dei sette locali coinvolti”.
Il primo ad esibirsi sarà il Rising Up jazz quartet, lunedì alle 21. Questa la formazione: Pierpaolo Pecoriello al sax, Carlo Morena al pianoforte, Emanuele Di Teodoro al contrabbasso, Alessandro Svampa alla batteria. Il nome del gruppo ha molti significati, una traduzione possibile è Che emerge. In particolare se si pensa ai 35 anni di esperienza e crescita professionale dei due leader, Pecoriello e Morena, e alla presenza, all’interno del gruppo, di una giovane promessa, il contrabbassista Di Teodoro (classe 1993).
“Siamo onorati di poter suonare in questo prestigioso festival e per un’iniziativa con un grande potenziale come il Pescara Jazz Club. Vogliamo ringraziare dunque il nostro amico e collega Angelo Valori – affermano i coleader della band, Carlo Morena e Pierpaolo Pecoriello -. Ci aspettiamo ora che la città risponda nel migliori dei modi. In scaletta abbiamo inserito standard tradizionali e contemporanei, ma anche alcune composizioni originali, selezionate in virtù dell’atmosfera che ci proponiamo di ricreare”.
A seguire, martedì, sempre alle 21, toccherà al Gianni Savelli Media Res composto da: Gianni Savelli al sassofono, Aldo Bassi al flicorno, Enrico Zanisi al pianoforte, Luca Pirozzi al contrabbasso, Alessandro Marzi alla batteria. La musica di questa band trae la sua ispirazione da fonti diverse, spingendosi in un territorio quasi onirico, dove etichette e categorie perdono significato. Echi di ritmi di culture lontane, armonie europee, sfumature jazz, danno vita ad un’atmosfera fortemente evocativa, che accompagna l’ascoltatore in una gallery di immagini sonore.
Infine mercoledì, sarà il turno dei The Stamps jazz quintet, direttamente dall’università di Miam. Sul palco: David Sneider alla tromba, Jered Byford al trombone, Tim Watson alla chitarra, Max Schwartz al basso, Marcello Carelli alla batteria. Tutti questi musicisti vengono da diverse città americane, New York, Boston, San Francisco, Seattle e si sono incontrati alla Frost School of Music. La band sarà diretta da dr. Charles Bergeron.
Il festival prosegue mercoledì stesso alle 21.30 con un altro doppio appuntamento, al porto turistico, in collaborazione con Estatica: EMX – Eclectic Music Extravaganza e Not a What, quest’ultimo con Fabrizio Bosso alla tromba, Aaron Burnett al sax, Giovanni Guidi al pianoforte, Dezron Douglas al contrabbasso, Joe Dyson alla batteria. Poi giovedì, sempre nell’arena del porto turistico, spazio ad un altro doppio live, con una giovane band nata a Chieti – Koinaim – e l’Orchestra nazionale jazz giovani talenti (diretta da Paolo Damiani). Da venerdì 20 parte la tre giorni al D’Annunzio con i big americani: Brad Mehldau, Bill Frisell, Benny Golson. Ancora, musica tutte le sere fino al 26 luglio.
Info su www.pescarajazz.com, biglietti e abbonamenti disponibili online o nei circuiti CiaoTickets e TicketOne, nelle biglietteria dell’EMP, nell’Urban Box di piazza Salotto, nell’Info-Point di piazza Muzii e al botteghino allestito la sera dei concerti, a seconda del palco coinvolto. Telefono: 085/4540969.