giovedì , 21 Novembre 2024

Mercato del lavoro, imprese e consulenti a lezione di “Jobs Act”

L’evento organizzato dalla stessa associazione degli artigiani e dal gruppo 24 Ore, in corso di svolgimento

nel padiglione del porto turistico Marina di Pescara.
Nel suo indirizzo di saluto alla platea, poi, il

presidente della Camera di commercio pescarese, Daniele Becci, ha sottolineato come occorrano

davvero «misure straordinarie, ed in questo senso il Governo Renzi sta lanciando messaggi

significativi, dedicate non solo al lavoro, ma anche a tutti quegli strumenti necessari a contrastare

l’eccesso di burocrazia e rilanciare gli investimenti esteri». «Il nostro augurio – ha concluso – è che

sia completato un percorso di riforme, a partire dalla Pubblica amministrazione, autentica spina nel

fianco per lo sviluppo: occorrono tempi brevi e risposte certe».

Mario Giudici, consulente del lavoro e collaboratore del quotidiano economico Il Sole 24 Ore,

ha illustrato a una platea composta da imprenditori e consulenti del lavoro giunti da ogni parte

d’Abruzzo, le novità che in materia di riforma del mercato del lavoro il Governo Renzi ha

deciso di mettere in campo, attraverso il decreto conosciuto come “Jobs Act”; oltre che su una

profonda revisione di alcuni strumenti che hanno progressivamente perduto efficacia, tra i diversi

ammortizzatori sociali oggi esistenti.
Giudici, tuttavia, ha avvertito che «la vera riforma deve

ancora arrivare, perché gli obiettivi da raggiungere sono diversi: semplificare, innanzi tutto, perché

il nostro è un Paese intasato di norme, spesso tra loro contraddittorie; poi sburocratizzare, perché

il peso delle scartoffie ha ancora nella gestione dei rapporti di lavoro un peso preponderante che

limita l’azione delle imprese; infine, rendere più flessibile il mercato e il rapporto stesso di lavoro».

Mercato del lavoro, piccole imprese tra crisi e speranze di ripresa

Vaccarino: tempo finito, fare presto. Legnini: non servono misure choc. D’Alessandro: ripensare i ruolo delle Regioni

L’Abruzzo, segnato da anni di crisi profonda e penalizzato da dati sull’economia

che ne hanno fatto la Cenerentola nazionale, può sperare sulle possibilità di ripresa, anche grazie

agli strumenti offerti delle nuove misure varate dal Governo Renzi in materia di mercato del

lavoro e fisco. Ma di tempo ce nՏ davvero poco perch̩, come ha spiegato il presidente nazionale

della Cna, Daniele Vaccarino, dando voce a una sensazione diffusa di malessere nel mondo

dell’artigianato, «le imprese, soprattutto quelle più piccole, sono arrivate allo stremo. E a loro è

arrivato davvero ben poco, sin qui, delle misure del Governo».

E’ quanto emerso nel dibattito, dedicato al “Jobs Act” ed alle misure di carattere fiscale varate dal

Governo Renzi, in corso di svolgimento al padiglione delle esposizioni del porto turistico Marina

di Pescara.
Organizzato dalla Cna abruzzese in collaborazione con il Gruppo 24 Ore (Formazione

Eventi), il confronto – moderato da Mario Giudici, consulente del lavoro e collaboratore del

quotidiano Il Sole 24 Ore – ha visto la presenza anche del sottosegretario all’Economia, Giovanni

Legnini e il consigliere regionale Camillo D’Alessandro, intervenuto in sostituzione del neo

Governatore Luciano D’Alfonso.

«Se fino a qualche anno fa la percezione della crisi poteva apparire rallentata – ha detto Vaccarino,

alla sua prima uscita pubblica in Abruzzo – oggi è esplosa in tutta la sua drammaticità. Ed è quindi

necessario che le riforme arrivino in modo più diretto e rapido ad artigiani e Pmi, che hanno dato

fondo a riserve e speranze».
Legnini, nel suo intervento, ha ricordato come le piccole imprese «da

sempre siano il termometro dello stato di salute di questo territorio», ed ha riepilogato alcune delle

misure varate dall’esecutivo in materia di sostegno all’impresa, tanto attraverso sgravi contributivi

che attraverso il rifinanziamento di importanti misure di sostegno all’azione dei confidi: «Non

esistono misure choc, come quelle tante volte annunciate e mai realizzate, e perciò ridotte solo a

spot, ma una coerente e continua azione di riforma in grado di ridare slancio alle imprese».

D’Alessandro, da parte sua, ha sottolineato come «le Regioni siano chiamate a ripensare se stesse

ed il proprio ruolo, anche in relazione all’abolizione delle Province ed al trasferimento delle

competenze sin qui detenute dai Centri per l’impiego».
In Abruzzo, ha spiegato, «si pone però

un problema specifico di sostegno ad alcuni settori produttivi strategici, sia per le grande imprese

che per le piccole e medie, con vocazione alle esportazioni e alla diffusione del made in Italy. Se

c’è una sfida per il nuovo governo regionale, ecco è proprio quella di accompagnare le piccole

imprese». Prima del dibattito, il neo sindaco di Pescara, Marco Alessandrini: «Sono al mio primo

appuntamento istituzionale, ma ho voluto essere qui lo stesso perché è tempo di mettersi subito al

lavoro per la nostra comunità».

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