I FONDI
Per attivare gli interventi sono state predisposte dal Servizio Gestione Rifiuti le convenzioni che regolano i rapporti tra gli enti interessati e Regione Abruzzo, sottoscritte stamane.
L’Abruzzo potenzia, così, la sua “Rete Regionale del Riciclo” costituita complessivamente da 11 piattaforme ecologiche (Tipo “A” e “B”), come previsto dalla pianificazione regionale recentemente aggiornata con la L.R. 5/2018, di cui n. 10 già autorizzate (tra cui n. 6 in esercizio). Per fare ciò, in esecuzione della D.G.R. n. 281 del 27/04/2018, ha finanziato con risorse FSC Abruzzo 2007/2013 pari a € 4.214.285,69 (€ 3.040.000,00 quota Obiettivi di Servizi – Del. CIPE n. 79/2012 + € 1.174.285,69 quota cofinanziamento da parte dei soggetti beneficiari), interventi di completamento delle infrastrutture presenti sul territorio.
Il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti in Abruzzo per la gestione degli imballaggi prevede di: favorire il miglioramento della qualità dei materiali intercettati con le raccolte differenziate dei rifiuti urbani in modo che sia garantito l’avvio effettivo a riciclaggio del 90% del materiale raccolto; garantire il conseguimento degli obiettivi di recupero previsti per la gestione degli imballaggi e degli obiettivi previsti dalla normativa per la gestione di particolari categorie di rifiuti; migliorare le prestazioni degli impianti operanti sul territorio attraverso il loro adeguamento funzionale al conseguimento degli obiettivi della pianificazione.
Saranno condotti, anche con il sostegno di Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), in attuazione delle previsioni dello specifico “Protocollo” stipulato con Regione Abruzzo (DGR n. 702/2016), opportuni approfondimenti per valutare il “fine ciclo” dei materiali secchi – imballaggi, provenienti dalla raccolta differenziata. È stato elaborato un apposito Report nell’ambito della procedura di adeguamento del PRGR che sarà presentato nei prossimi giorni. Per quanto riguarda le frazioni secche da raccolta differenziata, l’ulteriore sviluppo dei servizi di raccolta sul territorio regionale determinerà l’incremento delle frazioni merceologiche da avviare a recupero. Il fabbisogno di lavorazioni di valorizzazione dei rifiuti al 2022 è stimato essere di ca. 190.000 t/a. A regime le n. 11 piattaforme/centri di riciclo dedicati al primo trattamento degli imballaggi avranno una potenzialità massima di trattamento di 315.000 t/a.
Nel 2016, l’immesso al consumo di imballaggi sul mercato nazionale si attesta a quasi 12,6 milioni di tonnellate, mostrando un aumento di 276 mila tonnellate rispetto al 2015 (+2,2%), in linea con il quadro economico nazionale che continua a mostrare segnali di ripresa rispetto ai precedenti anni in termini di consumi nazionali e scambi commerciali. L’aumento registrato riflette anche i cambiamenti degli stili di consumo, che incidono sulla qualità e sulla tipologia di imballaggi venduti, correlati a fattori sociali e demografici. La percentuale media in Italia dei rifiuti di imballaggio sul totale della carta, plastica, vetro, metallo e legno raccolti si attesta attorno al 52% in peso (fonte Ispra 2017) sul totale della raccolta urbana. L’industria nazionale del riciclo ha avviato a riciclo nel 2016 il 67% degli imballaggi (8,4 milioni di tonnellate avviate a riciclo pari al 3% in più rispetto al 2015). La crescita più significativa si è registrata nelle filiere dell’alluminio (+5%), dell’acciaio (+4%) e del legno (+4%), mentre si sono confermate le eccellenze nel tasso di riciclo della carta (80%) e dell’acciaio (77,5%). In Abruzzo nel 2016 sono state raccolte 136.492 tonnellate di imballaggi e si assiste ad un rafforzamento del recupero ed una marginalizzazione dello smaltimento in linea con il trend nazionale. In particolare per la filiera della carta e cartone si è raggiunto il dato apprezzabile di 55.9 kg/ab/a su una media nazionale di 53.1 kg/ab/a