HGnews L'informazione abruzzese on line
Sono stati 9.534 gli elettori che hanno scelto il nuovo sindaco della quarta città d’Abruzzo, complice il caldo e una bella giornata in molti non si sono recati alle urne, sono stati infatti poco più di 18mila i votanti a fronte degli oltre 41mila aventi diritto.
Una partecipazione bassa ma fortemente motivata in chi ha scelto di contribuire a quella che viene definita la festa della democrazia.
Un nuovo governo di centro destra a risultato di una campagna elettorale intensa dove i due schieramenti si sono impegnati a raccimolare quanti più voti fosse possibile, non sono mancati i colpi bassi ed’è per questo che in un clima teso anche a poche ore dall’apertura dei seggi sono anche volate querele da destra a sinistra e viceversa.
Nell’immenso comitato elettorale in corso Umberto, assieme allo staff amici e parenti fuochi d’artificio e champagne francese a festeggiare la vittoria di Maragno.
Nessun festeggiamento pubblico in piazza Diaz luogo solitamente deputato all’abbraccio con gli elettori in piazza del comune, solo qualche brindisi tra i vincitori nei bar aperti e capannelli di diverse fazioni a commentare la vittoria o la sconfitta.
Nel comitato di Ruggero a pochi passi dal municipio un insolito silenzio ma tanta partecipazione da parte di chi lo ha seguito nell’avventura elettorale, telecamere dei TG regionali, alcuni esponenti del PD venuti ad abbracciare l’ex vicesindaco.
Sostenitori di Ruggero già poco presenti, durante lo spoglio si sono rivelati assenze imbarazzanti.
Forse troppo stanchi o già intenti a sciogliere gli ormeggi per attraccare verso altri lidi.
