La tradizione del maiale ha radici antiche in Abruzzo e diverse sono le testimonianze che lo confermano. Basilio Cascella, attraverso le sue opere, ha documentato e tramandato tra fine ‘800 e inizio ‘900, la centralità del maiale negli spazi urbani dei centri abruzzesi, sottolineando l’antica funzione di hospes ad esso accordata, nel senso di chi è accolto in famiglia come parte integrante. Lo stesso Boccaccio, in un passaggio del Decamerone, aveva fatto notare cinque secoli prima a Frate Cipolla che “in terra d’Abruzzi gli uomini e le femmine vanno in zoccoli su pe’ monti, rivestendo i porci delle lor busecche”, ovvero insaccano la carne di maiale nelle budella.
A Torano Nuovo ed esattamente in frazione Villa Bizzarri nel 1950 nasce il salumificio Costantini. Un’azienda che iniziò per volontà del nonno Luciano la macellazione e trasformazione del maiale, tramandando negli anni la passione ai figli e successivamente ai nipoti.
Grazie a questa passione della famiglia Costantini è oggi nostro piacere rievocare una festa a Villa Bizzarri per onorare oltre che il loro operato una delle carni più prelibate e succulente che hanno accompagnato la storia dell’uomo sin dall’ 8000 a.c. le carni di maiale.
Tema principale della nostra festa è La Lonza, parte nobile del porco che nel suo pieno splendore la riproponiamo cotta e cruda.