venerdì , 22 Novembre 2024

Montesilvano, Sabato in biblioteca, il tempo che ci unisce e separa: Manuel Cohen

Quarto appuntamento con ‘Sabato in biblioteca’, il calendario firmato Comitato cultura e territorio di Montesilvano, che prosegue il 16 giugno, ore 18, nella Biblioteca Comunale Emidio Agostinone di Montesilvano, con Tutte le voci, del poeta Manuel Cohen, a cura di Antonella Di Giovanni. “Winterreise. La traversata occidentale”, opera vincitrice dell’ultima edizione del prestigioso premio Franco Fortini, sarà al centro dell’incontro. Pubblicata da CFR edizioni, la raccolta delle prime undici sezioni di un ampio poema scritto prevalentemente in ottava rima, è stato scritto dal 1989 al 2009, è una riverberazione continua “del tempo che ci unisce e che separa”, attraverso la storia, la cronaca e la politica: all’assassinio del giudice Borsellino alle guerre balcaniche, dalla prima guerra del Golfo al disastro di Chernobyl, dalla Shoà ai morbi dell’età contemporanea, nell’opera di Cohen la poesia diventa memoria dell’umanità attraverso i suoi ideali e i suoi conflitti, ripercorrendone attraverso le parole tutta la complessità in bilico tra tradizione e innovazione.
Cohen è un critico e saggista letterario, collabora con riviste fra cui “Il parlar franco”, “Carte urbinati”, “Atelier”, “Letteratura e dialetti”. Nato in Abruzzo negli anni Sessanta, vive e opera  tra Roma e Bruxelles. Cofondatore della rivista “Profili letterari”, è redattore di diverse riviste letterarie in Italia e all’estero. Ha pubblicato le raccolte: Altrove, nel folto, Ianua, Roma 1990; Cartoline di marca, Marte editrice, Colonnella (TE) 2010, e Winterreise. La traversata occidentale, CFR, Piateda (SO) 2012, opera vincitrice del Premio Franco Fortini. Suoi versi sono stati tradotti in spagnolo, francese e greco.
“Winterreise, la traversata occidentale, probabilmente il mio libro più ambizioso per struttura, temi e stilemi, è il libro dell’erranza”, scrive l’autore, “Un libro che tenta la lettura delle cose attraverso la memoria (anche emotiva, nel crescendo di allarmi e minacce) delle immagini, e attraverso alcuni motivi-emblema che hanno caratterizzato l’immaginario sociale tardo novecentesco: l’assassinio di Pasolini, gli anni Ottanta dell’edonismo reaganiano, l’avvento dell’aids, il crollo del Muro di Berlino, Chernobyl, la prima Guerra del Golfo, il ventennio berlusconiano.”
Ingresso libero.
Il Ccet prosegue con le proprie iniziative culturali:
Prosegue fino ad Agosto nell’ufficio elettorale una petizione per il riposizionamento del monumento ai caduti da P.zza Montanelli a in piazza Diaz.
23 giugno Luigi Di Fonzo “Paz”
30 giugno Lorenzo Valloreja “al di là del pregiudizio”
14 luglio Roberta Andres
21 luglio Alfredo Carosella

 

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