mercoledì , 27 Novembre 2024

25enne arrestato per tentata estorsione

Il

25enne ed il ragazzo di 23 anni, vittima della tentata estorsione insieme

al genitore, si conoscevano bene.
Entrambi erano stati già denunciati, dai

militari dell’Arma, poiché ritenuti responsabili di un tentato furto ad un

distributore ENI di Mozzagrogna(CH) avvenuto all’inizio del mese di

Maggio.
A seguito di questi fatti i due ragazzi avevano litigato tra di loro

e, per motivi ancora da accertare, da quel momento il 25enne aveva

preteso dall’amico la somma di 600 euro. Non riuscendo però ad

intascare il denaro, il 25enne aveva costretto l’atro giovane a consegnarli

il suo ciclomotore a garanzia del pagamento della somma richiesta. Il

23enne dapprima aveva acconsentito assecondando la richiesta e

consegnandogli il mezzo, un DERBI GPR 125, ma poi si era diretto presso

la caserma dell’Arma per sporgere denuncia nei suoi confronti.
I

Carabinieri della Stazione di Fossacesia, a seguito di una perquisizione

autorizzata dall’Autorità Giudiziaria, avevano così rinvenuto il mezzo

nell’abitazione del 25enne e lo avevano denunciato a piede libero con

l’accusa di estorsione.
Si arriva quindi alla scorsa notte quando

l’arrestato, per nulla intimorito da quanto accaduto, decide di continuare

a minacciare il 23enne e a pretendere da lui i 600 euro. Si reca sotto casa

dell’amico e del genitore e inizia a suonare al citofono e a minacciarlo. Il

25enne e suo padre, spaventati dal suo comportamento, decidono quindi

di chiamare i Carabinieri della Stazione di Fossacesia che, una volta giunti

sul posto ed accertato quanto accaduto, lo arrestato, questa volta, con

l’accusa di tentata estorsione.
Nei suoi confronti poi scatta anche una

denuncia in stato di libertà per ricettazione poiché viene trovato in

possesso di un ciclomotore GILERA risultato rubato a Fossacesia, qualche

giorno prima, ad un cittadino rumeno. Ma non è tutto.
I Carabinieri della

Stazione di Fossacesia lo denunciano a piede libero anche per un furto

messo a segno in una tabaccheria del posto.
Le indagini svolte dai militari

hanno permesso di accertare che era stato lui ad impossessarsi, a metà

Maggio, di 57 tagliandi “Gratta e vinci” del valore di 285 euro.

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