domenica , 24 Novembre 2024

Inaugurato il ‘Sant’Angelo’, il primo dei tre ponti sul Saline

Una grande festa con oltre 120 alunni provenienti dalle scuole elementari, medie e superiori, alla presenza di autorità, amministratori, progettisti, tecnici e cittadini, ha sancito questa mattina l’apertura del “PONTE SANT’ANGELO”, il primo dei tre ponti sul Saline realizzato dalla Provincia di Pescara contestualmente agli altri due in via di conclusione. Il nome è stato attribuito da una classe dell’istituto omnicomprensivo “Bertrando Spaventa”, la II D della scuola secondaria inferiore di Città S. Angelo. Tra gli intervenuti hanno preso la parola, dopo il Presidente Di Marco, l’ing. Mario Traversini (direttore dei lavori) il consigliere provinciale Franco Galli, l’assessore del Comune di Montesilvano Valter Cozzi, la dirigente scolastica dello Spaventa Danila De Angelis, il Presidente della Provincia di Massa Carrara Gianni Lorenzetti, il Segretario Generale Carlo Pirozzolo, dirigente facente funzione del dirigente dei lavori pubblici. Erano presenti inoltre Il viceprefetto Carlo Torlontano, il comandante dei VVFF Vincenzo Palano, Il vice questore Piero Brasola, il parroco della Collegiata di Città S.Angelo don Nino, I consiglieri provinciali Silvina Sarra, Pietro Gabriele, Leila Kechoud, gli ex presidente della Provincia di Pescara Pino De Dominicis e Guerino Testa, insieme all’ex assessore della Giunta Testa Roberto Ruggieri e l’ex presidente del Consiglio Giorgio De Luca. Presenti naturalmente ditta esecutrice dell’opera ATI Di Prospero srl- Tecnostrutture, unitamente al gruppo di progettazione Ing. Luigino Dezi, ing Omero Bassotti della SAGI e della Technosoil.

“La realizzazione dei tre ponti – ha dichiarato il Presidente Antonio Di Marco – per un importo di 15 milioni e 800 mila euro, rappresenta una vittoria importante per l’amministrazione provinciale che guido dal 2014 e che in questo caso ha raccolto anche parte del lavoro dei presidenti precedenti. In meno di tre anni apriamo il primo ponte dopo aver affrontato decine di problemi, molti dei quali connessi alla situazione finanziaria nella quale operano le province italiane in questo particolare periodo storico. Opere pubbliche come queste sono un fatto raro per le Province italiane. Anche per questo il collega di Massa Carrara è oggi con noi: per testimoniare, a nome di tutte le altre Province italiane, che un’opera di questo genere è un fatto raro, da celebrare degnamente, tanto più se, ad essa, segue a stretto giro la realizzazione degli altri due ponti: il secondo, spostato più sul territorio di Montesilvano, che inaugureremo entro l’estate, e il ponte dell’Adriatico, carrabile e ciclabile, che verrà aperto entro l’anno”.
Scheda

La storia della realizzazione dei tre ponti è piuttosto lunga, e parte già dal 2006, quando, ai tempi del Presidente Pino De Dominicis, la proposta di intervento sulla viabilità tra i Comuni di Montesilvano e Città Angelo ebbe il finanziamento di € 15.813.000,00 con fondi statali – Delibera CIPE n.3/2006. Proposta che, alcuni anni prima, era stata avanzata dall’allora giovane presidente della Provincia Luciano D’Alfonso.

Dopo l’approvazione del progetto preliminare la Provincia di Pescara ha bandito la gara ai sensi dell’art. 53, che prevedeva che i concorrenti alla gara presentino alla Stazione appaltante il progetto definitivo quale parte dell’offerta insieme all’offerta economica (Appalto integrato). Durante la Presidenza di Guerino Testa, si è proceduto alla gara e al contratto con il vincitore della gara, che aveva come oggetto appunto la progettazione esecutiva dell’opera e l’esecuzione dei lavori. La determinazione dirigenziale n.882 del 30.03.2010 sancì l’aggiudicazione definitiva ed efficace dell’appalto per la progettazione e realizzazione dell’opera alla RTI Di Prospero srl/32 SAS/OMAC Architetture in acciaio srl. Nel dicembre 2011 la Provincia di Pescara, il Comune di Città Sant’Angelo ed il Comune di Montesilvano hanno sottoscritto apposito Accordo di Programma, pubblicato sul BURA n.27 del 16 maggio 2012. Nel novembre 2013, ad esclusione del terzo ponte, ci fu una consegna parziale dei lavori. Tuttavia nei mesi successivi si è dovette procedere alla rimodulazione complessiva dell’opera, approvati con Decreto del Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco n.73 del 12.08.2015.

Di fatto, la consegna definitiva dei lavori è avvenuta solo il 30.09.2016.

Caratteristiche tecniche della viabilità e del Ponte Sant’Angelo

Il viadotto di scavalcamento del Fiume Saline, oggi Ponte Sant’Angelo, è un ponte lungo 110 metri. Composto da 3 campate, ogni campata poggia su 4 travi della misura di 34 metri per 1,80, e ciascuna del peso di 80 tonnellate.

La caratteristica fondamentale – come ha sottolineato l’ing. Mario Traversini, direttore dei lavori – è l’essere un ponte “sismicamente isolato” con impalcato del tipo continuo “a catena cinematica” i cui benefici di maggior rilevanza sono: la riduzione delle azioni sismiche e l’eliminazione dei giunti trasversali all’impalcato ridotti da 4 a 2 derivante dall’adozione della catena cinematica con notevoli benefici sia dal punto di vista della durata della struttura stradale (minori obblighi di manutenzione) che del “confort” nella percorrenza del viadotto.

Il tratto di nuova sede stradale collega la nuova Lungofiume Saline in loc. Villa Carmine del Comune di Montesilvano (in prossimità depuratore Acque reflue) con la S.P. n. 2 “Lungofino” in Comune di Città Sant’Angelo in corrispondenza del Km 2+530. La nuova viabilità ha inizio e termine in corrispondenza di due rotatorie di svincolo, una sulla nuova Lungofiume Saline ed una sulla SP. 2 “Lungofino” e da un anello stradale (corona giratoria) della larghezza di metri 7.00.

La rotatoria in corrispondenza della S.P. n. 2 “Lungofino” è stata attrezzata con una corsia di attraversamento centrale per il transito “dedicato” dei convogli di tipo “eccezionale” (trasporti eccezionali fuori sagoma limite indicata dal C.d.S.) che possono percorrere la SP nel rispetto delle esigenze derivanti dalle numerose attività produttive del bacino di utenza di riferimento della S.p. n. 2.

Il tratto di nuova viabilità oggetto di apertura al traffico si sviluppa per una lunghezza di 665 metri, ha una larghezza della sede carrabile di metri 10.50 di cui metri 7.50 occupati dalle due corsie di marcia ciascuna della larghezza di metri 3.75 e da una banchina per ogni lato della larghezza di metri 1.50.

 


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