Montesilvano – Un pubblico interessato e attento ieri in biblioteca comunale a Montesilvano, per il secondo appuntamento di ‘Sabato in biblioteca’ organizzato dal CCet, che riesce a portare molte persone nel luogo della cultura cittadina.
Le poesie di Marcello Marciani hanno fatto breccia in chi è intervenute per l’incontro Monologhi e rasoiate, che ha racchiuso le poesie in italiano e in dialetto locale pubblicate negli anni.
Monologhi da specchio, uno dei testi che, attraverso il potere della poesia, racconta personaggi bloccati nella bidimesionaltà fra la personalità esterna e le pieghe della profondità, più nascosta. Si confessano e fungono così da specchio alla società che li circonda.
Monologhi, sono il mezzo che i personaggi usano con la speranza di scoprire chi sono. Come lo spogliarellista allo specchio che cerca di ritrovare la propria Anima e sospetta che sia stata sacrificata pezzo pezzo ogni sera, durante ogni esibzione. La poesia di Marciani affronta temi forti come la violenza sessuale, la guerra, la solitudine, la disperazione vuota.
Le rasoiate rappresentano uno squarcio al velo dell’ipocrisia che circonda la vita. Rasoiate sferrate attraverso il linguaggio quotidiano e comune: il dialetto. Le parole sono studiate, la struttura di ogni poesia è a servizio del messaggio e dell’impatto sull’uditore. Nulla è messo a caso.
Alcune poesie dialettali ricordano, a volte, il ritmo sincopato di Modesto della Porta, autore della storica ‘Lu Trumbone d’accumpagnamente’. Spesso racchiude un’inedita acustica che esige, in alcuni passi, di essere cantata, rende giustizia al bellezza del vernacolo abruzzese, catturando e conservando le sfumature di un tempo che ormai non c’è più.
Vincitore del Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale”, premiato a dicembre 2017, nella Promoteca del Campidoglio a Roma, il poeta e attore lancianese è stato accolto con entusiasmo a Montesilvano. Marciani ha spiegato che il suo approfondimento verte particolarmente oggi sulla comunicazione virtuale e i cambiamenti che ha innescato.
“Il pubblico ha espresso apprezzamento per il talento di Marcello Marciani poeta e declamatore: un vero attore, capace di rispettate i tempi scenici oltre che l’interpretazione dei testi.” Commenta Sara Tarricone del CCeT che ha curato l’incontro. Il Comitato Cultura e Territorio “è sempre più convinto di aver intrapreso la giusta strada mettendo in relazione individui produttori di pensieri con chi è pronto ad assorbirne il contenuto, interagendo fino alla fine con l’autore per coglierne tutti gli aspetti…” L’architetto Tarricone aggiunge “un artista di così tanto valore, da sentirmi quasi in imbarazzo.