Il concerto nasce dalla collaborazione
delle Associazioni AlveArte di Stefano Francioni con il Conservatorio “L.
D’Annunzio†di Pescara e fa parte delle attività promosse nel 2014 dal
Cresnac (Centro Ricerche e Studi Nazionale Alessandro Cicognini), diretto
dal compositore Davide Cavuti.
Trace Elements oltre ad essere il nome del tour, è anche il nome del
prossimo disco dei tre musicisti: il nome del tour (e anche del disco) –
come afferma una nota sul concerto “non nasce a caso perché da sempre
la musica è necessaria alla nutrizione dello spirito. Suonare o ascoltare fa
lo stesso, ma la musica deve essere parte integrante della nostra vitaâ€.
Il“Trace Element†infatti è un elemento chimico necessario in quantità
minime per l’appropriata crescita e sviluppo fisiologico di un organismo,
in sintesi è un micronutriente.
“Abbiamo voluto inserire tra gli appuntamenti del Centro Ricerche e
Studi Alessandro Cicognini un concerto che coinvolgesse tre musicisti
di primaria grandezza, il pianista Paolo Di Sabatino e due mostri sacri
della musica jazz americana quali Peter Erskine e Gary Willis – spiega
Davide Cavuti direttore del Centro Ricerche Cicognini – per ricordare
le prestigiose produzioni hollywodiane in cui il Maestro Cicognini ha
lavorato negli anni cinquanta-sessanta in film interpretati da Clarke
Gable, Katharine Hepburne, Montgomery Clift, Kirck Douglasâ€.
Peter Erskine, batterista statunitense jazz, conosciuto in tutto il mondo
grazie alla sua straordinaria tecnica e versatilità musicale. Una vera
e propria icona del jazz, uno dei batteristi più apprezzati e famosi del
mondo. Insegna alla University of Southern California ed è consulente
per la batteria jazz alla Royal Academy of Music diLondra.
Ha vinto ben
7 primi posti al sondaggio di “Modern Drummer Reader” nella categoria
Mainstream Jazz Drummer ed ha ricevuto un dottorato onorario di
musica alla Berklee College of Music.
Peter Erskine è presente in oltre
400 dischi, fra cui si possono citare i lavori con le big bands di Maynard
Ferguson, Bob Mintzer, la Word of Mouth Big Band di Jaco Pastorius e
Kenny Wheeler. Anche nelle orchestre come la BBC Sympony Orchestra,
la Ensemble Modern London Symphony e la L.A. Philharmonic, assieme a
Steely Dan, Joni Mitchell, gli Yellowjackets, Diana Krall, Chick Corea, Pino
Daniele, Rita Marcotulli, Freddie Hubbard, Gary Burton, Pat Metheny,
Sadao Watanabe, Eliane Elias, Mike Stern, Miroslav Vitous, Jan Garbarek,
John Scofield, John Martyn, Ralph Towner.
Gary Willis, bassista statunitense, è conosciuto al grande pubblico per
essere stato il bassista dei Tribal Tech e nella sua carriera ha collaborato,
tra gli altri, con musicisti jazz e fusion quali Wayne Shorter, Dennis
Chambers e Allan Holdsworth. Ha all’attivo tre album, No Sweat (1996),
Bent(1998) e Actual Fiction (2007), ed è autore di diversi libri didattici per
basso pubblicati dalla Hal Leonard Corporation.
Attualmente è impegnato
nel trio jazz/funk/groove Slaughterhouse 3 insieme con il batterista
Kirk Covington e con il sassofonista Llibert Fortuny. La sua discografia
comprende Spears (1985), Dr. Hee (1987), Nomad (1989), Tribal Tech
(1991), Illicit (1992), Face First (1993), Primal Tracks (compilation) (1994),
Reality Check (1995), Thick (1999), Rocket Science (2000).
Paolo Di Sabatino è un pianista, compositore e arrangiatore. Diplomatosi
al conservatorio di Bari, con il massimo dei voti oltre alla lode e la
menzione speciale, oltre a essere un pianista jazz, Di Sabatino è anche
compositore e arrangiatore e autore di brani per Mario Biondi, Grazia
Di Michele, Fabio Concato. Collabora con Antonella Ruggiero oltre che
nei dischi “Souvenir d’Italie†e “I Regali di Nataleâ€, anche nei suoi tour,
partecipando, inoltre, al Festival di Sanremo 2007 come suo pianista.
Dal 2008 incide per l’etichetta giapponese Atelier Sawano ed è docente
e coordinatore del dipartimento di jazz al conservatorio dell’Aquila. Ha
suonato in importanti clubs e festivals italiani e all’estero in prestigiose
Kermesse a Berlino, Amburgo, Oslo, Goteborg, Tokyo, Osaka, Shizuoka,
Novo Mesto, Losanna, Mosca, Kursk, Krasnodar.
È stato invitato a
numerose trasmissioni radio-televisive: Radio Rai 1, 2, 3; Radio Capital;
Rai News 24; Tg2; Domenica In; La7. Nel 1999 ha suonato a Chicago al
famoso jazz-club “Jazz Showcase” firmando un contratto per la Hallway
Records di Chicago pubblicando i dischi “Introducing Paolo Di Sabatinoâ€
(in quartetto con Bosso, Ciancaglini e Manzi) e “Threeo†(con J. Patitucci e
Horacio “El Negro” Hernandez).