“Nonostante i proclami da campagna elettorale con Luciano
D’Alfonso che annuncia di voler difendere l’Abruzzo dagli attacchi “alieniâ€
e dalle trivellazioni delle nostre coste, a livello nazionale si assiste ad
una decisione che ha dell’incredibile e che conferma ancora una volta la
netta incongruenza nelle posizioni del centrosinistra e del Pd che guida
il Governo centraleâ€. E’ il commento di Febbo.
“Procedura – sottolinea Febbo – attivata in modo insolitamente celere
visto che la sottocommissione istruttoria è stata riconvocata per il 15
maggio e la Commissione plenaria della Via Nazionale per il giorno
successivo, il 16 maggio. Nonostante siamo in piena campagna elettorale
però questo Governo regionale vigila con attenzione sulle vicende che
riguardano le nostre coste e il nostro mare ribadendo al tempo stesso,
con forza e coerenza, la sua netta contrarietà a questo tipo di iniziativeâ€.
Le attività in progetto riguardano la piattaforma esistente denominata
“Rospo Mare B†che è ubicata nel Campo offshore di Rospo Mare,
costituito da 3 piattaforme, nel Mare Adriatico a circa 20 Km al largo della
costa abruzzese, 20 Km a nord di Termoli e 70 Km a sud di Pescara. E’
prevista la perforazione di 3 pozzi che avverrà dalla piattaforma, a sua
volta già collegata ai sistemi di stoccaggio e trasporto del greggio.
“La
situazione – spiega l’Assessore regionale – è identica a quella di “Ombrina
mare†alla quale la Regione Abruzzo si era opposta in tutte le sedi
opportune scongiurandone la nascita, così come oggi esprimiamo parere
negativo anche riguardo il progetto in itinere. Da parte nostra chiediamo
al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di sospendere il procedimento
Via e di riattivare l’efficacia delle Legge Prestigiacomo, così come abbiamo
già chiesto con insistenza e a più riprese. Inoltre da 6 mesi aspettiamo
ancora una risposta, sempre da parte del Governo centrale, rispetto la
nostra proposta di perimetrazione del Parco della Costa Teatinaâ€.
“Di fronte a questi scenari – riprende Febbo – vorrei capire quale sia
la posizione del candidato del centrosinistra D’Alfonso, proclamatosi
difensore delle coste adriatiche e dell’ambiente, di fronte alle scelte del
Governo a guida Pd; sono altrettanto curioso di conoscere la posizione del
Presidente della Regione Molise, Frattura (Pd) visto che la piattaforma
si trova a 20 Km da Termoli. Mentre attendiamo di fare chiarezza
sulle continue incongruenze palesate dal centrosinistra su temi così
importanti per il nostro futuro, gli abruzzesi possono contare sui fatti
concreti e sulle certezze del Governo Chiodi. Confermiamo la nostra
posizione ferma e convinta a difesa dell’Abruzzo dagli attacchi delle
società petrolifere e la volontà di voler puntare ad uno sviluppo delle
nostre coste che sia sostenibile e coinvolga tutte quelle realtà agricole,
commerciali, industriali, artigianali e turistiche presenti sul territorio che
verrebbero danneggiate irrimediabilmente dalle attività di estrazione.
Noi – conclude Febbo – puntiamo a rafforzare l’immagine di una regione
verde incentivando la creazione di progetti più consoni alla nostra realtà
con il massimo coinvolgimento delle istituzioni locali e delle comunità
che sono i veri protagonisti di un territorio reso unico dalle sue inimitabili
bellezzeâ€.