“L’incontro è stato utile a fare il punto sulle risorse che saranno presto rese disponibili, e sulle finalità, sui risultati attesi, sugli strumenti, sulle tempistiche, sui ruoli, sulle modalità del progetto – così l’assessore Giuliano Diodati – Massima disponibilità e collaborazione da parte del Comune per la piena e ottimale attuazione del progetto, su cui è stato fatto davvero un ottimo lavoro, al fine di non perdere nessuna delle opportunità garantite dallo stesso.
Il finanziamento concesso di un milione di euro consentirà ora di sostenere e integrare opere già previste, come le piste ciclabili di cui al Piano Triennale dei Lavori Pubblici all’interno del progetto Bici-in-rete e agli interventi finanziati con le risorse del bando ministeriale per le periferie, che favoriranno l’accessibilità ai quartieri periferici e miglioreranno la sicurezza stradale
Nello specifico, i fondi ottenuti saranno utilizzati per:
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la costituzione di un Mobility Center, ovvero un ufficio dedicato alla gestione biennale del progetto;
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la messa a disposizione dei lavoratori, con la formula di “bike trial” (in prova per un mese) di 150 bici elettriche e pieghevoli;
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la disponibilità di un fondo di agevolazione per il loro eventuale acquisto;
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l’attivazione di una piattaforma tecnologica di carpooling;
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la gestione di corsi di ecoguida;
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le attività di formazione dei mobility manager;
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l’acquisizione di totem motivazionali per il conteggio del transito dei ciclisti;
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la realizzazione di una bike station;
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la diffusione di kit mobilità e incentivi al tpl;
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l’attività di comunicazione;
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l’attività di monitoraggio.
Oltre ad essere momento di rilancio dell’azione comunale di prevenzione dall’inquinamento atmosferico, tutto questo sarà collegato alla realizzazione di quanto previsto dal progetto Bici-in-rete, ovvero il completamento nel prossimo biennio della rete urbana cicloviaria, soprattutto nelle zone del quadrilatero centrale compreso tra le vie Conte di Ruvo, Marconi, Caduta del Forte e D’Annunzio, vista la presenza di grandi centri di aggregazione di servizi, lungo Via Pepe, per collegare l’aera universitaria e del tribunale con le piste ciclabili del lungomare e di Via D’Annunzio e lungo il Ponte delle Libertà, per la forte criticità di attraversamento delle utenze deboli, ad oggi non garantite da alcun percorso riservato”.