Pescara – Questa mattina negli uffici del Vice Sindaco Antonio Blasioli si è tenuto il primo incontro con la ditta Consorzio Artek di Roma per il completamento degli alloggi di via Tronto. Riprende concretamente l’iter del cosiddetto “Contratto di quartiere di via Tronto”, la ditta ha proposto un ribasso del 7,50% e l’importo netto degli interventi è pari a 3.653.114,87 di euro per un totale di 270 giorni di lavori, il cui computo partirà dall’effettiva consegna che potrebbe avvenire già la prima settimana di giugno.
“L’incontro di stamane con l’impresa è stato un momento atteso perché possiamo finalmente riavviare una delle più ingenti incompiute cittadine – racconta il vicesindaco Antonio Blasioli – e anche fondamentale per i contatti con i vertici della ditta aggiudicataria dei lavori ai quali abbiamo potuto ribadire con forza quanto sia importante per l’Amministrazione questo cantiere per tanto tempo abbandonato e per le famiglie che negli alloggi potranno trovare una sistemazione definitiva.
Alla ditta abbiamo raccontato dei 74 legittimi occupanti degli immobili di via Lago di Borgiano, costretti ad uscire dalle proprie abitazioni per via delle condizioni di stabilità delle palazzine, persone divise oggi tra alberghi, assegnazioni medio tempore (31 famiglie) e allocate in appartamenti privati con il CAS (contributo di autonoma sistemazione).
L’8 febbraio ci siamo recati al Ministero per verificare che le somme fossero ancora a disposizione e avere il quadro dei tempi di corresponsione: dei circa 6 milioni destinati sono stati già versati al Comune 1.800.000 euro.
Questo cantiere ci preme molto, perché possiamo togliere dall’elenco delle incompiute un’altra opera che dal 2006 staziona in una parte sensibile di città, qual è via Tronto, all’inizio di una delle periferie più a rischio su cui, com’è noto, questa Amministrazione ha rivolto una particolare attenzione.
Inoltre questo progetto rappresenta qualcosa in più di una speranza per le 74 famiglie costrette a lasciare le palazzine Ater di via Lago di Borgiano il luglio scorso, perché la ripartenza degli alloggi del contratto di quartiere potrebbe rappresentare per loro che a causa dell’emergenza vissuta avranno un canale preferenziale la sistemazione definitiva, senza però dimenticare che sono stati già assegnati fondi per 11 milioni per la demolizione e ricostruzione delle palazzine che occupavano di via Lago di Borgiano dichiarate inagibili e pericolose e che ci consentiranno di continuare a rispondere a una delle esigenze maggiori sentite in città, qual è quella della casa”.