Di Carlo ricorda che “proprio quale Primo Cittadino del Comune più popoloso, ad Albore Mascia sarebbe spettato in primis il compito di promuovere le azioni di elaborazione, studio e dibatto di cui oggi sostiene esservi necessità: il fatto che lo stesso Sindaco ammetta candidamente di non aver provveduto in tal senso, quindi, ne dimostra l’inadeguatezza davanti all’appuntamento storico del quale non ha compreso l’importanza”.
Di Carlo ha concluso osservando che “per fortuna, agli elettori delle tre città – che hanno dimostrato e dimostrano di essere assai più avanti dell’amministrazione uscente – è bastato mostrare come il taglio delle poltrone e la fusione dei comuni comporterà almeno 6 milioni di risparmi l’anno per far capire, da un lato la vera ragione della contrarietà di tutti i partiti, e, dall’altro, la importanza di scrivere insieme, tra due settimane, un pezzo fondamentale nella storia di questa città e di tutta la regioneâ€.