Il Tar dell’Aquila ha respinto l’istanza di sospensione riguardante il referendum per l’istituzione del nuovo Comune denominato “Nuova Pescara”, sostanzialmente perche’ secondo i giudici la consultazione referendaria ha natura di procedimento legislativo.
E comunque, sempre secondo il Tribunale amministrativo, il Comune di Spoltore non subirebbe un danno attuale e irreparabile dallo svolgimento del referendum consultivo.
“Ritenuto che – si legge nel provvedimento del Tar – la consultazione referendaria in questione, a prescindere dalla sua collocazione temporale e/o procedimentale, inerisce ineludibilmente, alla stregua del disposto di cui all’art. 133 comma 2 Cost. e 78 dello Statuto regionale, al procedimento legislativo di istituzione di nuovi Comuni (mediante fusione o modifica delle preesistenti circoscrizioni e denominazioni); considerato pertanto che l’atto di indizione impugnato sembra esulare dall’ambito del possibile sindacato del giudice amministrativo; considerato sotto diverso profilo, che neppure sembra apprezzabile un pregiudizio attuale e irreparabile conseguente alla detta indizione, stante la natura della consultazione, per questi motivi il Tar respinge l’istanza cautelare”.
Marina Febo Consigliere comunale a Spoltore (nella foto) che si era opposta insieme al Sindaco Di Lorito ha così commentato la decisione.
“Ho appreso da poco che il Tar Abruzzo ha rigettato la richiesta di sospensiva del referendum “Grande Pescara†nell’ambito del ricorso proposto dal Comune di Spoltore.
Secondo il TAR, la consultazione referendaria atterrebbe al procedimento legislativo e pertanto, un Comune, ente autonomo garantito dalla Costituzione, non potrebbe sostanzialmente tutelare se stesso rispetto a decisioni relative la sua stessa esistenza. Un argomento di diritto davvero molto debole, che mi lascia fortemente perplessa e che non può trovare il consenso del mio gruppo.
Condivido le dichiarazione già rilasciate dal Sindaco Di Lorito e lo invito a considerare l’appello al Consiglio di Stato, per assicurare al nostro Comune la tutela che merita di fronte a un procedimento messo in piedi per farlo in pratica scomparire, senza che i cittadini o l’ente stesso possano opporsi in alcun modo”.
il Sindaco Di Lorito dopo la notizia ha rilasciato un comunicato stampa nel quale commenta “la sentenza ci lascia senza parole, in questa fase i Comuni non hanno voce in capitoloâ€.
“Il Tar ha ritenuto di non avere giurisdizione in ordine al ricorso presentato dal Comune di Spoltore sulla consultazione referendaria per l’istituzione de La Nuova Pescara. -ha continuato nella nota Di Lorito-Ciò significa che il Comune, in questa fase, non può far valere le proprie ragioni visto che il Giudice Amministrativo non può pronunciarsi.
Potremmo far sentire la nostra voce solo dopo l’esito del referendum, impugnando uno degli atti esecutivi applicativi delle legge che la Regione Abruzzo dovrà promulgare. Si tratta di una vera propria annessione, dettata dall’altoâ€.