Invitato dal vice presidente Camillo Savini, Salvatore ha illustrato le attività svolte dalle associazioni: “Da venti anni – riferisce – ci occupiamo di disagio sociale come la tratta degli esseri umani, lo sfruttamento della prostituzione e il problema dei senza dimora che oggi, con la crisi socio-economica, ha assunto una dimensione rilevante. Da sempre crediamo nella necessità di strutturare interventi integrati che vedono la sinergia tra pubblico e privato e che si basino sul superamento di forme di assistenzialismo nel quadro del reisnserimento sociale della persona intesa come risorsa”.
Le due associazioni si trovano all’interno dei locali della stazione di Pescara, in via Ferrari, e ogni giorno offrono servizi come docce, colazione, un piccolo ambulatorio medico, segretariato sciale, laboratori creativi che hanno l’obiettivo di riattivare le capacità delle persone in condizioni di difficoltà; ricerca attiva del lavoro e attività di mediazione sociale.
“Ho voluto invitare il rappresentante di queste associazioni – spiega Savini – per far conoscere le attività promosse sul territorio e evidenziare l’importanza di centri che svolgono una funzione fondamentale in ambiti molto delicati”.
Infine l’appello di Salvatore: “Chiedo un aiuto alle istituzioni e ai cittadini affinchè sostengano le nostre attività anche attraverso la donazione del 5 per mille”.