“Mi piace sottolineare – ha affermato l’assessore Dino Pepe – che è iniziato un percorso programmatico serio che prevede semestrali monitoraggi della linea di costa e conseguenti interventi in una logica più ampia di quella a carattere localistico.
Nelle tanti occasioni di confronto nei tavoli regionali è emerso, in modo chiaro, che l’intero tratto di costa che va dal Fiume Tronto al porto di Giulianova è interessato da fenomeni erosivi che impongono di prevedere interventi strutturali specifici con tempistiche adeguate”.
Quello che viene attuato su Alba Adriatica, che interessa 800 metri di costa lineare con 22.000 metri cubi di ‘sabbia caratterizzata’ e quindi di ottima qualità spiegano dalla Regione, “non vuole rappresentare un’azione avulsa da una logica generale – ha osservato Pepe – ma si inserisce all’interno di una fase non più rinviabile che prevede la messa in sicurezza dell’intero tratto a rischio con l’individuazione di risorse certe ed azioni determinate”.
“I dati sulla balneazione dimostrano come la regia regionale e i tavoli di monitoraggio continui – ha proseguito l’assessore – possono produrre buoni risultati come un inversione positiva dei dati di balneazione registrati in provincia di Teramo, per fare in modo che l’economia del mare possa essere sostenuta e tutelata non a parole ma con un impegno concreto e strategico che abbiamo avviato partendo dalle problematiche prioritarie, in particolare con gli investimenti cospicui attuati sulla depurazione che interesseranno i territori di Alba Adriatica, Tortoreto e Giulianova. Sono vicino a tutti gli operatori turistici che ho avuto modo di ascoltare in questi anni e dico loro di incoraggiare questa nuova fase che non è fatta di propaganda ma di molte azioni concrete, perché soltanto in questo modo è possibile superare l’immobilismo registrato nel passato”.