Chieti. La vittoria in rimonta contro Minturno, sofferta e fondamentale, ha finalmente permesso alla CO.GE.D. di tornare a muovere la propria classifica. La reazione, la voglia di lottare su tutti i palloni e la risposta corale, arrivata da tutta la squadra dopo il secondo set, sono gli elementi di cui fare tesoro in vista del prossimo, delicatissimo impegno. Per la seconda gara consecutiva in casa, ecco che arriva il derby, gara per antonomasia diversa dalle altre. Per le squadre di Chieti, giocare contro Pescara è sempre qualcosa di davvero particolare, ma in questo caso le esigenze di classifica sono ancora più importanti: con 24 punti, a +2 su Benevento e a +3 su Minturno, la CO.GE.D. non può permettersi passi falsi, ed anzi deve cercare a tutti i costi di raccogliere l’intera posta in palio. All’andata, l’Antoniana vinse con merito per 3-1 una gara vibrante, giocata in un PalaElettra pieno ed entusiasta. L’augurio di tutti, a partire dal capitano, Corinne Perna, è che a Colle Dell’Ara, davanti al pubblico teatino, i ruoli si invertano..
“Contro Minturno ce la siamo vista davvero brutta, soprattutto perché troppo spesso nel corso del campionato abbiamo dimostrato grosse difficoltà nel reagire ai momenti difficili. Di conseguenza, sullo 0-2 per le avversarie, si poteva pensare ad un film già visto, e invece siamo rimaste compatte e abbiamo trovato il cambio di marcia decisivo. In settimana avevamo parlato tanto, eravamo consapevoli di quanto fosse una partita che non potevamo sbagliare, volevamo la vittoria a tutti i costi, e probabilmente è questo che ha fatto la differenza. Personalmente non mi sono fatta assalire dai pensieri negativi a fine 2° set, anche perché sarebbe stato deleterio in quel momento. Sono per natura una che non si arrende fino all’ultima palla e poi c’era la consapevolezza che, giocando come sappiamo, avremmo potuto ribaltare la situazione.
La vittoria di sabato, e anche il modo in cui è arrivata, ci hanno fatto bene al morale e ci hanno dato un’iniezione di fiducia della quale avevamo bisogno in questo momento. È bene arrivare cariche alla gara con l’Antoniana, ma con i piedi per terra. All’andata venivamo da due vittorie consecutive e poi ricordiamo tutti come finì. Sarà una battaglia, il derby è una partita a sé, va al di là di classifica e valori tecnici, vince chi ha più grinta… vince chi ha più voglia di vincere! Ho incontrato l’Antoniana infinite volte da quando pratico questo sport, e la squadra si è sempre contraddistinta, in tutte le categorie, per la grinta e la cattiveria che mette in ogni singola palla e per il senso di unione e di appartenenza che hanno le giocatrici e che va oltre il singolo. Credo sia un qualcosa che inculcano sin da bambini. La loro cattiveria agonistica è sicuramente il loro punto di forza, è una squadra che non molla mai, oltre ovviamente alla presenza di elementi di tutto rispetto. Per quanto mi riguarda, oltre al fatto che il derby non è mai una partita come le altre, sarà sicuramente una gara particolare visto che, dall’altra parte della rete, oltre che ex compagne, trovo amiche strette con le quali ho legami che vanno al di là della pallavolo. Ma domani, l’amicizia resterà fuori dal campo: dobbiamo vincere!”.