venerdì , 22 Novembre 2024

La trasferta più lunga: Coged a Oria

Chieti. Se l’ultima gara contro la capolista Napoli non ha lasciato troppo amaro in bocca, data l’evidente differenza nei valori in campo, da domenica inizia per la CO.GE.D. un nuovo minicampionato composto da otto giornate, in cui le ragazze di Alceo Esposito dovranno conquistarsi una salvezza, purtroppo, tutt’altro che scontata. Prima delle fondamentali gare in casa contro Minturno, Antoniana, Orsogna e Mesagne, e delle trasferte altrettanto importanti di Castellammare e Ponticelli (senza contare Sant’Elia all’ultima), le neroverdi affrontano il viaggio più lungo della stagione, rendendo visita alla Damiano Spina Oria. È una squadra in ottima salute, quella brindisina, capace di raccogliere sette punti nelle ultime tre giornate e reduce, in particolare, dall’esaltante vittoria di Pescara. Sul loro campo non è stato facile per nessuno strappare punti, ma la CO.GE.D. avrebbe davvero bisogno di un’inversione di tendenza, come conferma anche Izabela Kus:

“Guardando gli ultimi risultati loro e contemporaneamente le nostre sconfitte, si potrebbe pensare che si tratti di una gara già segnata. Ma non è così: sono certa che sarà dura, che ci sarà da soffrire, ma possiamo portare via qualche punto. All’andata vincemmo 3-1, anche se certamente adesso la situazione è un po’ diversa e loro sono molto più tranquille di noi in classifica. Dal nostro punto di vista, spero che scenderemo in campo con la giusta cattiveria e la massima concentrazione, perché sappiamo che in ballo c’è la permanenza in serie B. Nelle ultime partite, come ha detto mister Esposito, è vero che siamo mancate soprattutto in attacco, facendo pochi punti e commettendo troppi errori. In parte, ciò è dovuto al gioco veloce che cerchiamo di fare, che indubbiamente ci porta a commettere errori che non faremmo altrimenti, d’altra parte però c’è anche una questione di testa e di scarsa applicazione. Per quanto mi riguarda, credo di stare facendo un buon campionato, ma le mie prestazioni passano in secondo piano se la squadra non vince. So anche di poter dare molto di più e che, per vari motivi, non sto riuscendo a dare sempre il massimo. Speriamo che per le prossime otto partite io e le mie compagne sapremo tirare fuori tutto ciò che, finora, abbiamo mostrato solo in parte”.

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