venerdì , 22 Novembre 2024

Chieti, edilizia in netta ripresa VIDEO

“Ringrazio per il lavoro dell’assessore Colantonio ed il suo ufficio che con i numeri ci ha dimostrato come ci sia un buon andamento a livello urbanistico – ha esordito il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – ma il tutto ci dà un dato che voglio sottolineare: nella nostra città, come in altre parti d’Italia, dopo una ripresa molto lenta a seguito della crisi, uno dei settori trainanti, quando è in buona salute, si conferma quello dell’edilizia.
Quello che mi piace consegnare come lavoro fatto ma soprattutto come progetto per il futuro è che è vero che sta ripartendo l’edilizia a Chieti, ma si tratta di un’edilizia di qualità, che presta attenzione all’aspetto ambientale, ecologico, ci sono case che sono state classificate in classe A e che sono attente all’energia. L’altro aspetto invece è quello della sicurezza: Chieti da qualche anno ormai ha cambiato la sua destinazione nella pianta del rischio sismico, è aumentato il livello rispetto al passato e tutto ciò che si è verificato di nuovo ha l’attenzione verso questo aspetto.
Questo risultato ci consegna una città che inizia a muovere i passi verso l’edilizia, una città che nonostante non abbia un dato di residenti brillante, però ha una richiesta di residenzialità, per quanto temporanea, importante. È senza dubbio che quello dell’Università è un traino molto forte per quanto riguarda i cittadini temporanei, l’Ospedale è un altro elemento di forza per quanto riguarda la richiesta di residenza. Intorno a questi dobbiamo considerare degli elementi di tipo economico: i residenti, seppur temporanei, sono per noi un elemento positivo perché risiedono nella nostra città, noi dobbiamo fornire loro servizi, ma sono anche persone che generano economia all’interno della città dai consumi ai servizi resi dalle aziende.
Mario Colantonio ha come mandato per il prosieguo della nostra amministrazione, proprio perché stiamo avendo dei segnali positivi, quello di rilanciare il progetto della variante generale al Piano Regolatore. Abbiamo una variante che non tende ad indicare le nuove lottizzazioni, ani uno dei primi obiettivi da raggiungere è quello di rivedere il Villaggio del Mediterraneo che ci siamo trascinati dietro nel corso degli anni. Dobbiamo pensare ad un Piano Regolatore che abbia la grande capacità della definizione dei ruoli all’interno della città che devono essere raggiunti e che devono portare all’interno della città dei cambiamenti socio-economici.
Oggi sappiamo che la città ha due macreoaree: il centro storico e la città piana dove l’organizzazione dell’urbanistica è ancora tutta da definirsi. Quindi per lo sviluppo possiamo dire che abbiamo un’area da organizzare che è quella bassa ed entro giugno l’ufficio urbanistica dovrà riconsegnare una bozza di lavoro sulle funzioni della città vista come entità che si autodetermina e come realtà che dialoga con tutto quello che abbiamo intorno. L’organizzazione urbanistica deve tener conto di tutto quello che abbiamo fatto in questi anni e di tutte le opere che stiamo mettendo in campo”.

I dati. Rispetto al 2015 si è assistito ad un incremento del 10% del numero di pratiche presentate all’Ufficio. Più che raddoppiato il numero dei certificati di agibilità rilasciati (n. 222 nel 2017) a dimostrazione che il concetto di sicurezza, favorito anche dallo snellimento degli adempimenti, comincia a radicarsi. È, inoltre, triplicato il rilascio delle autorizzazioni pubblicitarie (n. 165) mentre un incremento del 30% si è registrato nel numero dei condoni edilizi rilasciati (n. 301) in ottemperanza delle L.47/85, 724/94, 326/2003.

“Il resoconto che è stato fatto dell’attività edilizia del 2017, cioè del lavoro prodotto dall’Uffico Urbanistica e della Pianificazione del Comune di Chieti – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Chieti, Mario Colantonio – dimostra che l’economia edilizia di questa città sta salendo in modo anche esponenziale, si torna a costruire in modo qualitativo, d’altronde come i dettati del mercato oggi consentono e obbligano, ma soprattutto ci sono dati che dal 2015 ad oggi sono raddoppiati rispetto a quelli che erano i dati del passato.
Questo significa che il cittadino ha la volontà di rispettare le Leggi, quindi lo snellimento delle pratiche edilizie favoriscono anche il maggior rispetto da parte del cittadino che non si scoraggia ed è ispirato. Il sistema fiscale permette l’abbattimento dimolte tasse e di conseguenza si lavora presentando progetti e lavorando con l’economia del mattone che oggi è importantissima per il bilancio della città.
I lavori di riqualificazione della Caserma Berardi sono gestite dal segretario generale delle Opere Pubbliche, secondo l’iter che è sotto osservazione stanno avendo una fase di gara, si va verso la fase esecutiva, nel mese di febbraio è previsto il primo insediamento, quindi la consegna formale del lavoro del primo edificio all’interno della Caserma Berardi”.

Guarda anche

Stop ai tagli all’università: la protesta degli studenti arriva a Teramo

Teramo – Gli studenti universitari d’Abruzzo hanno deciso di alzare la voce e scendere in …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *