Chieti. La vittoria contro Ponticelli nell’ultimo turno di campionato ha certamente ridato una boccata d’ossigeno alla CO.GE.D. e al suo morale. Ora a +5 sulla zona retrocessione, le teatine puntano a risalire qualche posizione in graduatoria, complice una classifica cortissima, con nove squadre in otto punti, nella quale bastano due vittorie consecutive per assumere tutt’altre prospettive in vista della seconda parte di stagione. Dall’altro lato, ci sarà però Mesagne, capolista fino a poche settimane fa e ora scivolata a -5 dalla LP Pharm Napoli a causa di due pesanti e, probabilmente, inaspettate sconfitte contro Oria (in casa) e Castellammare, entrambe per 3-0. In un palazzetto che di solito si riempie in ogni ordine di posto, le pugliesi vorranno certamente riprendere il loro cammino di vittorie, ma di fronte si troveranno una CO.GE.D. per nulla rinunciataria, ma anzi decisa a muovere ancora la sua classifica. Lo conferma anche Federica Matrullo:
“Contro Ponticelli abbiamo ottenuto una vittoria che poteva sembrare facile o scontata, guardando la classifica, ma che in realtà nascondeva parecchie insidie. Era la classica partita in cui bisognava tenere alta la concentrazione dal primo all’ultimo minuto, e direi che ci siamo riuscite alla perfezione, senza avere nessuno di quei cali che, purtroppo, avevamo sempre avuto nelle gare precedenti. È stata poi una vittoria importante perché ci ha aiutato a lasciarci alle spalle il momento negativo vissuto nelle ultime settimane del 2017. Domani ci aspetta una sfida molto dura, contro una squadra che sì ha perso le ultime due, ma rimane comunque molto ostica, specie di fronte al suo pubblico. A Mesagne non basterà solo essere concentrate, dovremo giocare bene ed essere più “cattive” di loro. La classifica attuale non rispecchia il nostro reale valore, ma per invertire la tendenza non dobbiamo limitarci a speranze e buoni propositi, alle parole insomma: dobbiamo scendere in campo e fare, dimostrare chi siamo e quello che possiamo dare. Rispetto all’anno scorso, credo di essere migliorata un po’ dal punto di vista psicologico e caratteriale, anche se sono consapevole che certi limiti rimangono e io continuo a lavorarci. Ma non succede più (almeno non mi risulta) che io smetta di giocare, che mi smonti dopo due errori in fila… al massimo non gioco proprio dall’inizio, come contro l’Antoniana… cerco di lavorare su me stessa e so che dovrò continuare a farlo. Questa partita arriva inoltre alla vigilia di un traguardo personale per me molto importante, ovvero la mia laurea (peraltro nei tempi, e da non frequentante!) [altra risata]. Sono contenta di poterla festeggiare qui a Chieti, dove ho trovato, si può dire, la mia seconda famiglia: e non mi riferisco solo alla squadra e alla società, ma anche a persone che fuori dal campo mi hanno mostrato affetto e vicinanza, su tutti i miei cari Fabrizio e Franco. Spero di poter dedicare loro una seconda parte di stagione migliore della prima!”.