I Comuni Ricicloni (il 47% del totale dei Comuni abruzzesi) hanno superato il 65% di raccolta differenziata. Di essi, 41 sono anche “Rifiuti Free” (il 29% dei Ricicloni e il 14% del totale dei Comuni abruzzesi). Altra nota positiva sono i 4 consorzi che si posizionano anch’essi al di sopra del 65% di raccolta differenziata e sono: Consorzio Chietino, Cirsu, Ecolan e Segen.
In parallelo emerge anche la tendenza a crescere dei Comuni con più di 5.000 abitanti anche se resta un grosso divario rispetto ai piccoli Comuni nella capacità di contenimento della produzione di rifiuto indifferenziato. Quindi, migliorare la raccolta differenziata dei Comuni di una certa dimensione resta la sfida principale per l’obiettivo “Abruzzo Rifiuti Free”, raggiungibile puntando soprattutto su buone performance anche nelle città capoluogo, all’obbligo di tariffazione puntuale e all’ottimizzazione degli impianti e piattaforme di riciclo, compostaggio e digestione anaerobica.
Con una media regionale della raccolta differenziata che si è attestata al 54%, diventa ancora più evidente quanto tutto sia concretamente realizzabile e vicino. Occorre uno sforzo comune e la volontà di attivare questo nuovo scenario “libero dai rifiuti” che si va delineando, coinvolgendo in modo attivo i cittadini, favorendo la loro consapevolezza in merito al valore sociale, economico ed ambientale della proprie scelte in materia di corretta gestione dei rifiuti e accompagnando, così, il processo di riconversione dell’economia lineare in quella circolare.