giovedì , 21 Novembre 2024

A Chieti e Francavilla la celebrazione dei 60 anni della Fiat 500 VIDEO

Si partirà da piazza Sirena a Francavilla in presenza del sindaco Antonio Luciani e del parroco Don Stefano che benedirà le vetture che prenderanno parte all’evento. Successivamente ci sarà una sosta presso la Cantinavinicola Sincarpa con visita e degustazione. I partecipanti infine raggiungeranno Chieti (Corso Marrucino) capitanati da Babbo Natale a bordo della sua 500 che donerà a tutti i bambini presenti dolciumi. La giornata terminerà con un pranzo presso il Caffè Vittoria.

“Noi quest’anno vogliamo festeggiare i 60 anni della Berlinetta – ha sottolineato il presidente dell’Old Motors Abruzzo, Fabio Di Pasquale – che ha reso grande il rilancio economico soprattutto del nostro Paese oltre a quello della Fiat. Oggi fa 60 anni questa vettura ed era d’obbligo ricordarla nella città di Chieti dove ha visto i natali dell’amministratore delegato Marchionne. Partiremo da piazza Sirena a Francavilla dove ci sarà l’inaugurazione da parte del sindaco e la benedizione del parroco per poi arrivare dopo diversi giri alla città di Chieti verso mezzogiorno dove Babbo Natale a bordo di una 500 regalerà dei doni ai bambini. Oggi la 500 è diventata uno status symbol, un’icona della nostra nazione e per questo ci sono le modifiche l’azienda madre l’adatta con auto moderne”.

Vedere oggi sulle strade che percorriamo ogni giorno, una vecchia 500 non è affatto un evento raro. Perché come lei non c’è nessun altra vettura. La 500 piace trasversalmente, sia a chi l’ha posseduta e guidata in passato, sia a chi la sceglie oggi come vettura da collezione. Per scoprire la sua nascita bisogna tornare al 1957, quando l’Italia era un paese che si era lasciato alle spalle la distruzione della seconda guerra mondiale ed era pronto a vivere il suo primo boom economico. Sul fronte della mobilità le strade iniziavamo ad essere sempre più trafficate, e tra i modelli di maggiore successo spiccava la Fiat 600. Essa però non era alla portata di tutti e Vittorio Valletta, amministratore delegato della Fiat, chiese a Giacosa di realizzare un’auto in grado di essere acquistata anche dalle famiglie operaie e dalla classe media. Battezzata “nuova cinquecento” perché la sigla era già stata utilizzata per il modello del 1936, conosciuta come Topolino e divenuta successivamente l’auto più amata dalla storia della FIAT, l’icona che ha “motorizzato” gli italiani é l’ambasciatrice del Bel Paese nel mondo.

“Sicuramente questa manifestazione ha delle ricadute molto interessanti sulla città di Chieti – ha rimarcato l’assessore alle Manifestazioni del Comune di Chieti, Antonio Viola – perché riporterà questa manifestazione nella nostra città, tanta gente che viene da fuori da tutta l’Italia sostanzialmente. Quindi è un momento per far conoscere la nostra città, la bellezza dei nostri monumenti, dei nostri siti archeologici, dei nostri musei e delle nostre chiese. Quindi un grosso ringraziamento al presidente Di Pasquale per aver voluto portare questa eccellente manifestazione nella nostra città”.

Oggi a 60 anni dalla sua nascita è entrata a far parte della galleria permanente del Museo di Arte Moderna DI New York, il MoMa. L’esemplare acquistato è una 500 serie F, la più popolare di sempre, prodotta dal 1965 al 1972. La Fiat 500 è qualcosa di più che una semplice utilitaria, è un’icona della storia dell’automobile che ha cambiato per sempre il modo di disegnare e di produrre auto. Divenuta nel tempo un’ icona di stile e di design inconfondibile, dal musetto, ai baffi, ai fari, ha respirato la fantasia di artisti che l’hanno interpretata in termini di eleganza, esclusività e sportività. E’ un vero e proprio simbolo della creatività italiana che, da sempre ispira artisti e designer in tutto il mondo. Non a caso la ritroviamo anche su accessori femminili di ultima tendenza come borse e portafogli.

“Mi sono fatta coinvolgere da Fabio Di Pasquale perché è sempre una garanzia in quello che fa – ha detto la presidente di Confcommercio Chieti, nonché vicepresidente della Camera di Commercio teatina, Marisa Tiberio – poi quest’anno ho vissuto anche come imprenditrice questo 60° della 500 perché alcune aziende con cui lavoro hanno fatto delle vere e proprie promozioni per celebrare questo 60°. Un’azienda ha disegnato delle borse sulla 500, questo per dire che la Fiat ha ispirato il design, la realizazione di oggetti di gadget, di arredamento, di abbigliamento, di accessori, oltre che del suo camp, quello dell’automobile. Quindi è giusto che la 500 sia tra le icone del nostro Paese che rientrano in questo nuovo modello economico che è l’economia della bellezza a cui il nostro Paese si deve aggrappare per il bilancio e per far sì che ridiventi la potenza economica che era un tempo. Certo tra tutti gli elementi non c’è solo la Fiat, c’è tutto il made in Italy, apprezzatissimo dall’estero come il design, le eccellenze enogastronomiche, la moda, la cultura e l’arte. È questo che ci dobbiamo tenere stretto per rilanciare il nostro Paese. Per parlare direttamente della 500 oggi bisognerebbe essere almeno ottantenni visto che è nasta nel ’57, però tutti, a prescindere dall’età, abbiamo la tendenza a parlare della 500 perché è rimasta sempre viva e costante in 60 anni della nostra storia, questa è la vera forza della Fiat 500. Per celebrare la 500 come Confcommercio abbiamo fatto una promozione con una convenzione molto favorevole che abbiamo fatto a livello nazionale e che abbiamo riportato sul nostro territorio”.

 

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